La cura dimagrante alla quale Giuntoli sta sottoponendo il tetto degli ingaggi bianconeri non può prescindere dal sistemare gli ultimi esuberi. Piazzato Pjaca, rimane da risolvere la questione più scottante e anche quella più complicata: Bonucci.
L’ex capitano è fuori dal gruppo, ha chiesto il rientro, ha mosso mari e monti anche a livello sindacale, ma nel frattempo il suo agente (Lucci) ha cercato in ogni modo di trovargli una nuova sistemazione, possibilmente gradita e possibilmente in Italia. Naufragata l’opzione che portava a Berlino (difficile che la via possa essere riaperta al fotofinish), le ultime ore di mercato aperto possono coincidere anche con le ultime ore di Bonucci alla Continassa. Però devono prima incastrarsi tutte le tessere del mosaico e il tempo stringe.
Bonucci e le contendenti
La Lazio ieri era in altre faccende affaccendata: doveva aspettare l’arrivo di Guendouzi, il rinforzo di centrocampo chiesto da Sarri e scelto da Lotito. E poi, prima di prendere un difensore centrale, il club biancoceleste deve definire un’operazione in uscita: deve andare via uno tra Gila e Patric all’ultima curva della maratona di mercato. Solo a quel punto, eventualmente, la Lazio potrà affondare il colpo per un rinforzo in difesa, tra i centrali. Nel frattempo l’agente dell’ex capitano bianconero è partito alla volta di Roma per provare a dare l’accelerata decisiva: Lotito è abbastanza convinto della fattibilità e dell’opportunità dell’operazione. Ma resta da convincere Sarri. E non è un dettaglio da poco. Il margine c’è, ma la clessidra è già stata capovolta: domani si chiudono le trattative.
E non è tutto: Bonucci dovrebbe, eventualmente, risolvere il proprio contratto con la Juventus entro domani per poter comunque poi accordarsi in un secondo momento con un’altra squadra da svincolato. Perciò tutto passa, inesorabilmente, dal club bianconero. E il rischio che Bonucci possa rimanere a Torino da elemento in esubero, pesando sui conti juventini, è alto. La Lazio sembra l’ipotesi più concreta e anche la soluzione più gradita a Leo: rimangono sullo sfondo Roma e Genoa, pronti a un inserimento last minute qualora dovessero maturare le condizioni ideali, tecniche ed economiche. Altre possibilità sono al momento archiviabili alla voce... “voci” da botti finali di mercato. Di sicuro c’è la volontà di Bonucci di evitare l’Arabia, ora come ora: nel caso dovesse cambiare idea sui petrodollari, allora la data di scadenza di cui tenere conto sarebbe quella del 7 settembre.