Rosa corta, occasione per i giovani
Certo, il problema della rosa corta e della carenza esistono, ma è opportuno arrivare a ridosso di gennaio per capire chi potrà recuperare e, nell’immediatezza, se vi saranno altri impegni azzurri che potrebbero determinare intoppi a marzo in sede di spareggi per l’Europeo. A Italia già qualificata, invece, anche quel tipo di possibile intoppo sarebbe escluso. Certo, arriveranno le gare di Coppa Italia ma, posto che - soprattutto in un anno come questo - per la Juve non è mai una competizione secondaria, rappresenterà comunque l’opportunità per dare spazio ai più giovani. Poi, certo: dt e ds bianconeri hanno l’obbligo istituzionale e professionale di esperire le varie situazioni per farsi trovare pronti a cogliere le famose “opportunità” di cui tanto si ciacola intorno al mercato. Così, se magari potevano passare (quasi) inosservati i viaggi di Giuntoli all’epoca del Napoli, è inevitabile che la maggior mediaticità che circonda la Juventus piazzi al centro dell’obiettivo le sue mosse in coppia con Manna.
Mercato Juve, gli altri obiettivi
Ultimo esempio il blitz a Londra quanto, anche lì, si sono ascoltare le situazioni relative a Phillips del City, a Hojbjerg del Tottenham e a Thomas Partey dell’Arsenal: tutti e tre, guardacaso, al margine del progetto tecnico e quindi con club e agenti interessati a incastrare le esigenze dei loro uomini con quelle presunte della Juve. Poi, certo, uno con le caratteristiche di De Paul farebbe pure comodo, ma intanto non è così convinto di lasciare l’Atletico e, poi: come si rileverebbe l’inserimento nel gruppo bianconero? Certo, è vero che conosce a menadito il campionato italiano e sta in un posto in cui l’allenatore - nello specifico Simeone - sa inculcare la religione del sacrificio e la priorità delle esigenze di gruppo rispetto a quelle individuali, ma al momento si resta a livello di suggestioni e, appunto, contatti da “piazzisti”. Così come quelli che suggeriscono il ritorno di ex liberi o quasi da contratto. Del resto gennaio si avvicina e il mercato invernale ha, rispetto a quello estivo, una variabile molto importante: la finestra dura assai di meno e, proprio per questo, i contatti iniziano prima. Ma da quei a sostenere che qualcuno di nuovo arrivi di sicuro nello spogliatoio della Continassa, ancora ce ne passa.