L’allarme non è scattato a Cagliari semplicemente perché la sirena era già in funzione da tempo: la Juventus, in questa stagione e forse non solo da questa stagione, è alle prese con una carenza di qualità in mezzo al campo. In società ne sono consapevoli a tutti i livelli e da lì, più ancora che da altri reparti, iniziano i ragionamenti di mercato di Giuntoli. Il dt bianconero è al lavoro per alzare il tasso tecnico della mediana, dovendo al contempo provvedere anche a una crescita quantitativa degli elementi da inserire nella rosa dell’anno prossimo.
Il futuro di Rabiot e McKennie
Un po’ perché il calendario tra pochi mesi sarà decisamente più fitto, a patto di staccare l’agognato pass per la nuova Champions, e un po’ perché chi c’è oggi non detto ci sia anche domani. Rabiot è in scadenza di contratto, per esempio, e la seconda stretta di mano con Madame Veronique nel giro di dodici mesi non può essere data per scontata, al momento. McKennie vedrà esaurirsi l’attuale accordo nel 2025 e, in questo senso, è un po’ come se fosse comunque all’ultima curva: se non prolungherà prima dell’estate, sarà con ogni probabilità ceduto nell’ultima finestra utile. E con l’entourage del texano, per ora, vige una certa freddezza quando è ora di parlare ci cifre da mettere nero su bianco.