Huijsen, telefono bollente: la Premier, Thiago Motta e la contropartita Juve

Al rientro dal prestito alla Roma, piace anche al Borussia Dortmund: la società bianconera lo valuta 30 milioni

TORINO - Papà Donny fa sul serio. Il genitore del gioiellino bianconero Dean Huijsen ha deciso di declinare il corteggiamento delle grandi agenzie europee, interessate a gestire la carriera del figlio. Niente da fare. A occuparsi del futuro del talento classe 2005, di rientro alla Continassa dopo il semestre in prestito alla Roma, sarà proprio lui in prima persona. Tanto che sta studiando da agente e sosterrà l’esame per essere ufficialmente abilitato come procuratore. Un’estate che si preannuncia bollente. Le pretendenti, infatti, non mancano. L’ultima parola spetterà alla Juve che l’ha blindato a gennaio con il rinnovo fino al 2028. A Torino però non hanno ancora sciolto le riserve sul futuro dell’astro nascente d’origine olandese ma naturalizzato spagnolo. L’ultima parola l’avrà Thiago Motta, anche se la tentazione di fare cassa per finanziare i grandi colpi (Koopmeieners, Calafiori ecc.) potrebbe avere la meglio.

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Tutti pazzi per Huijsen

Intanto perché il telefono di papà Donny continua a squillare. Tradotto: per ingaggiare suo figlio Dean c’è la fila. Ma andiamo con ordine. A marzo la Roma gli aveva prospettato la volontà di trattenerlo, la Vecchia Signora però non ha mai preso in considerazione la possibilità di rinnovare il prestito. Della serie: se cessione dev’essere, accadrà solo per una grande offerta. Quantificabile nell’ordine dei 30 milioni più magari una percentuale sulla futura vendita. Su queste condizioni ragiona da settimane il Borussia Dortmund, alla ricerca dell’erede di Hummels. Huijsen piace molto ai gialloneri, che in questi giorni hanno rallentato causa finale di Champions, ma dalla settimana prossima potrebbero tornare alla carica. La Juve aspetta proposte concrete.

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Possibile contropartita

Quelle attese dall’Inghilterra, dove ha iniziato a muoversi il Newcastle. I Magpies puntano a ingaggiare due nuovi centrali: in arrivo a parametro zero Kelly dal Bournemouth, mentre la pista Adarabioyo (in scadenza col Fulham) si è complicata a causa dell’inserimento del Chelsea. E così i bianconeri inglesi hanno messo nel mirino Huijsen. Intanto la Juve ragiona anche sul classe 2005 come possibile contropartita. L’Atalanta, infatti, si è informata su di lui e su Soulè come pedine nell’affare Koopmeieners. Stessa cosa fatta da Sartori in occasione dei dialoghi per Calafiori. La partita si preannuncia ancora lunga e con tante possibili soluzioni all’orizzonte. Anche se una certezza è filtrata dal clan Huijsen: il ragazzo ha voglia di giocare e punta a un ruolo da protagonista. Per Dean la Juve resta la priorità, a patto che il nuovo tecnico abbia intenzione di puntarci. Per fare il quinto centrale, meglio andare altrove.

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TORINO - Papà Donny fa sul serio. Il genitore del gioiellino bianconero Dean Huijsen ha deciso di declinare il corteggiamento delle grandi agenzie europee, interessate a gestire la carriera del figlio. Niente da fare. A occuparsi del futuro del talento classe 2005, di rientro alla Continassa dopo il semestre in prestito alla Roma, sarà proprio lui in prima persona. Tanto che sta studiando da agente e sosterrà l’esame per essere ufficialmente abilitato come procuratore. Un’estate che si preannuncia bollente. Le pretendenti, infatti, non mancano. L’ultima parola spetterà alla Juve che l’ha blindato a gennaio con il rinnovo fino al 2028. A Torino però non hanno ancora sciolto le riserve sul futuro dell’astro nascente d’origine olandese ma naturalizzato spagnolo. L’ultima parola l’avrà Thiago Motta, anche se la tentazione di fare cassa per finanziare i grandi colpi (Koopmeieners, Calafiori ecc.) potrebbe avere la meglio.

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