Thiago Motta, la Juve e la data dell'annuncio: quando sarà ufficiale

Attualmente l'ex tecnico del Bologna si trova in vacanza con la sua famiglia, poi sarà tempo di firmare con la Vecchia Signora: le tempistiche

Relax in famiglia per Thiago Motta, che si sta godendo i giorni di riposo con la moglie Angela Lee e le tre figlie, Sophia, Larissa e Beatriz nella casa di Cascais, località costiera del Portogallo, familiare agli italiani perché luogo d’esilio dell’ultimo re, Umberto II. Dopo l’exploit sulla panchina del Bologna, che ha portato in Champions League (e il viaggio in moto da Bologna fino in Portogallo, con tappa a Barcellona), il tecnico italo-brasiliano ha bisogno di staccare la spina e ricaricarsi mentalmente per affrontare la nuova stagione, quella di un ulteriore salto di qualità che lo porterà a guidare la Juventus. Nonostante le vacanze, Thiago Motta resta in contatto quotidiano con il dt della Juventus Cristiano Giuntoli per programmare le mosse di mercato e gli impegni estivi. Per la firma, c’è tempo: difficile che l’ufficialità arrivi già questa settimana, probabilmente bisognerà attendere la prossima.

Thiago Motta, l'annuncio con la Juve

Nessun problema, la trattativa è ormai chiusa da tempo, Thiago Motta aspetta soltanto la bozza definitiva del contratto sul quale apporre la firma, ma la Juventus aspettare che prima il Bologna annunci l’ingaggio del nuovo allenatore rossoblù e poi rendere ufficiale l’arrivo a Torino dell’ex tecnico del Bologna. Che potrebbe addirittura sbarcare nel capoluogo piemontese ai primi di luglio per prendere visione del centro sportivo alla Continassa e avviare concretamente il nuovo ciclo bianconero con il raduno in calendario intorno al 10. Thiago Motta si legherebbe alla Juventus per un triennio (fino a giugno 2027) con l’opzione per un rinnovo. L’ingaggio sarebbe più basso rispetto a quello di Massimiliano Allegri: tra parte fissa (all’incirca 3,5 milioni) e bonus, il tecnico italo-brasiliano arriverebbe a 5 milioni a stagione.

Il contratto escluderebbe gli emolumenti al suo staff, da cui Motta non si separa mai, ovvero i suoi storici collaboratori che lo avevano accompagnato già allo Spezia e poi nella straordinaria esperienza a Bologna, dal vice Hugeux al preparatore atletico Colinet, dagli analisti Colasante e Garcia ai preparatori dei portieri Doussou-Yovo e Lozano.

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