TORINO - E due: dopo Douglas Luiz, Khephren Thuram. Cristiano Giuntoli ha piazzato il secondo colpo del suo primo vero mercato bianconero (l’anno scorso l’ok di De Laurentiis al suo passaggio alla Juve arrivò il 30 giugno e l’ufficialità il 7 luglio), completando un uno-due degno di un fuoriclasse della boxe per potenza e tempismo. In meno di una settimana ha innervato il centrocampo - su cui pende l’incognita Rabiot - con due giocatori nella fase ascendente della carriera, 26 e 23 anni, ma esperti (il più giovane, Thuram, ha alle spalle 167 partite nel Nizza) e di sicuro valore.
Di Lorenzo, retroscena Napoli: telefonata di Conte e mea culpa De Laurentiis
Juve, i dettagli dell'affare Thuram
Al secondo colpo manca ancora il crisma dell’ufficialità, ma ieri il dt bianconero ha effettuato l’affondo decisivo e chiuso l’operazione per 20 milioni, più 5 di bonus difficili da raggiungere. Un affare, considerato che ancora a gennaio, confidando di riuscire a convincere Thuram a rinnovare il contratto in scadenza nel 2025, il Nizza valutava il suo gioiello almeno 35 milioni. Preso atto della fermezza del centrocampista nel ritenere chiusa la sua esperienza sulla Costa Azzurra, la società aveva abbassato il prezzo a 25 per evitare di perderlo a zero tra un anno. Proprio contando sulla situazione contrattuale e sulla volontà di Khephren di vestire il bianconero come papà Lilian aveva fatto da quando lui era appena nato (2001) a quando aveva 5 anni, Giuntoli all’inizio della trattativa aveva provato a lavorare su una cifra addirittura inferiore ai 20 milioni, attraverso l’inserimento di una contropartita tecnica: Kostic, Milik e Nonge i nomi su cui si è ragionato, senza però trovare un’intesa.
Mercato Juve, l’operazione che ha del clamoroso: l’intreccio Chiesa-Sancho