Pellegri al Toro, quasi tutti sì

Prestito di 18 mesi per i granata, Milan e Monaco limano la cifra del riscatto
Pellegri al Toro, quasi tutti sì© Marco Canoniero

TORINO - Non è tempo di firme, ma ormai si può dire quasi: per sbloccare una trattativa servono tanti sì, e quelli arrivati per il passaggio di Pietro Pellegri al Torino sono già molti. Quasi tutti: mancano quelli che devono scambiarsi il Monaco, proprietario del cartellino del centravanti, e il Milan, che avendolo ricevuto in prestito ora vuole riscattarlo con sei mesi di anticipo rispetto ai tempi prefissati. Un evolvere della situazione figlio della decisione del club granata di puntare sul giovane centravanti: tanto che per evitare un nuovo caso Pobega - giocatore valutatosi nel Toro, ma sul quale Cairo non può vantare pretesa alcuna - Vagnati procede ora con un prestito con diritto di riscatto da esercitare tra 18 mesi. A quale cifra? Comunque superiore a quella che il Milan fisserà in questi giorni con i monegaschi per il riscatto di Pellegri, e certo da stabilirsi in base a tutta una serie di bonus che l’attaccante saprà raggiungere (un Pellegri non perseguitato dagli infortuni che anche in questa fase lo stanno penalizzando e affidato alla cura Juric tra 18 mesi potrebbe tornare a valere i 30 milioni spesi dal Monaco per acquistarlo dal Genoa, nel 2018). Un accordo è prefigurabile possa essere trovato a 4 milioni: si era partiti dai 6 estivi richiesti dal Monaco, oggi sceso a 4,5 con il Milan assestatosi a 3,5. Così si sono lasciati gli uomini mercato dei due club, in attesa nei prossimi giorni se non nelle prossime ore di aggiungere due preziosi sì ai tanti già emersi fin qui. 

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