Al Milan è tutto un rinvio: De Ketelaere non si sblocca

È il tormentone del luglio rossonero, con tutte le parti in causa che vogliono arrivare al dunque. Nella seconda ipotesi, Maldini e Massara dovranno attivare il piano B
Al Milan è tutto un rinvio: De Ketelaere non si sblocca© EPA

MILANO - Ancora attesa e queste potrebbero essere anche le ultime ore del dossier De Ketelaere-Milan. Ieri è regnato uno strano silenzio sulla trattativa che Paolo Maldini e Ricky Massara hanno imbastito con il Bruges per il trequartista classe 2001. L’idea che il Milan possa alzare ulteriormente la sua proposta da 32 milioni complessivi contro la richiesta del Bruges di 35 di parte fissa non è ancora tramontata, ma c’è – da entrambe le parti – un comprensibile senso di scocciatura per una quadratura del cerchio che è distante pochissimi milioni ma che, senza un passo di entrambe le parti, non si riuscirà a trovare. Il giocatore, in tutto questo, attende. Vuole andare al Milan, ha già un accordo da 2.5 milioni fino al 30 giugno 2027 e ha chiesto (e ottenuto) di non esser convocato per la partita di domenica scorsa che il Bruges ha vinto contro il Genk per 3-2 in casa. È il tormentone del luglio milanista, quello legato a Charles De Ketelaere, con tutte le parti prese in causa che vogliono arrivare a un dunque, che sia esso positivo o negativo. Anche perché, nella seconda ipotesi, Maldini e Massara dovranno attivare il piano B.

Ziyech spinge

Se Hakim Ziyech sarà l’alternativa a Charles De Ketelaere oppure un elemento complementare lo scopriremo nel corso di questi estenuanti giorni di mercato. Di sicuro c’è che il marocchino non vuole rimanere a Londra e ha dato mandato ai suoi avvocati e alla Roc Nations di cercare di trovare un’intesa con il Milan o, quanto meno, di tenere vivi e costanti i contatti con i rossoneri. Questo segnale di apertura da parte del giocatore può essere inteso come un passo verso Maldini e Massara e anche una possibile disponibilità ad abbassare le sue pretese salariali, attualmente ferme ai 6 milioni che percepisce dal contratto in essere con il Chelsea. Ziyech, rispetto a De Ketelaere, è sicuramente un giocatore più pronto ma che occupa una posizione inizialmente diversa rispetto al belga, visto che parliamo di un esterno d’attacco che si andrebbe a integrare benissimo sia nel 4-2-3- 1 base di Pioli sia nella variante, in fase di studio, del 4-3-3.

Centrocampo e difesa

Non si ferma il lavoro della dirigenza milanista per quel che riguarda il centrocampo e la difesa. Nonostante le voci dalla Francia spingano Renato Sanches verso il Paris Saint-Germain, il Milan è ancora in corsa per il 24enne centrocampista portoghese del Lille, non avendo mai ritirato la sua proposta d’acquisto. L’attesa è snervante, la dirigenza non lo aspetterà in eterno, ma c’è ancora fiducia sulla possibilità che il ragazzo possa scegliere l’opzione rossonera e diventare un nuovo calciatore agli ordini di Stefano Pioli. Forte, invece, la concorrenza internazionale per Carney Chukwuemeka dell’Aston Villa. Il 18enne, che va in scadenza il 30 giugno 2023, viene valutato tra i 18 e i 20 milioni dai villans. Rimanendo in Premier League, Maldini e Massara sono alla ricerca della quadratura del cerchio con il Tottenham per Japhet Tanganga. La formula sulla quale va avanti la contrattazione è quella del prestito con diritto di riscatto. Piace molto N’Dicka dell’Eintracht Francoforte. In uscita Daniel Maldini, vicino allo Spezia.

Mercato baby

Oltre alle operazioni per la prima squadra, il Milan è al lavoro anche per rinforzare il suo settore giovanile che sta cercando di ritornare ai fasti dell’epoca Filippo Galli-Mauro Bianchessi, seppur con qualche salita di troppo nella proposizione di giocatori che possano fare il salto dall’Under 19 alla Prima squadra come accaduto tra il 2010 e il 2018. I rossoneri hanno messo gli occhi e non solo su Leonardo D’Alessio, attaccante classe 2004 della Roma e della nazionale Italia Under 18 in un’operazione che calciomercato.com dava in fase di definizione. Proseguono anche i discorsi con il Vicenza per Tommaso Mancini, anche lui attaccante del 2004. Un profilo che gli scout rossoneri hanno etichettato come molto valido e il Milan è l’unica società che ha mostrato interesse nel giocatore ad aver fatto una proposta che si avvicini alla richiesta dei vicentini. Infine, ieri a Casa Milan la punta classe 2006 Diego Sia ha firmato il suo primo contratto da professionista.

 

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