MILANO - A Torino diede una svolta alla sua carriera in rossonero, aiutando la squadra a tornare in Champions dopo sette stagioni d'assenza; a Torino, due anni più tardi, vuole che si chiuda un cerchio: conquistare ancora la Champions - e una mano potrebbero darla anche i risultati di oggi di Fiorentina-Roma e Inter-Atalanta - e far sì che si apra presto un nuovo capitolo, ancora a Milano. Brahim Diaz domani sera all’Allianz Stadium giocherà, contratto alla mano, la sua penultima gara col Milan. Lo spagnolo nell’estate del 2020 era arrivato in prestito dal Real Madrid e dodici mesi dopo i due club avevano trovato l’accordo per rinnovare la permanenza del folletto di Malaga a Milano per altre due annate. Dunque, fino al 30 giugno 2023, anche se con la partita del prossimo weekend, terminerà la stagione e Brahim Diaz tornerà a essere un giocatore del Real Madrid.
Milan, Brahim Diaz deciso a rimanere
Il Milan ha già fatto sapere al giocatore e a papà Sufiel di voler trattenerlo, riscattandolo dal club di Florentino Perez. Brahim Diaz, ovviamente, ha dato il suo ok, deciso a rimanere in una squadra dove è partito come alternativa a Calhanoglu per diventare uno degli elementi più importanti della rosa (87 volte da titolare con Pioli su 122 presenze). Il problema, in questo gioco di incastri, sta nella terza figura di questo triangolo, ovvero il Real Madrid. Perché nell’estate del 2021, quando le due società hanno deciso di rinnovare il prestito, non è stato messo per iscritto un diritto di riscatto, ma solo ipotizzate due cifre: 22 milioni per l’acquisto da parte del Milan e 27 per il controriscatto in favore delle Merengues. Il Milan vorrebbe uno sconto, il Real Madrid, complice l’interessamento per Brahim Diaz di alcuni club (l’Arsenal, per esempio), ragiona invece su un prezzo che si avvicina più ai 30 milioni, ovvero quanto potrebbe incassare da una possibile rivendita. Ci sarà da lavorare e non sarà semplice, considerando che il Milan - che dovrà prendere sul mercato sei-sette nuovi giocatori - potrebbe trovarsi nella situazione di investire una buona parte del budget estivo per comprarlo. Già la prossima settimana, o appena terminato il campionato, Maldini e Massara incontreranno l’entourage di Brahim Diaz. La stessa cosa farà il Real Madrid. Capite le intenzioni delle due società, comunque in ottimi rapporti, si capirà meglio cosa accadrà poi.
Brahim Diaz, futuro a destra?
Come detto, Brahim Diaz vorrebbe però rimanere perché qui si sente al centro del progetto, soprattutto dal 9 maggio 2021. Quel giorno Pioli, che contro la Juventus si giocava una buona fetta di qualificazione alla Champions, spostò Calhanoglu a sinistra - Leao era ancora un panchinaro... - e inserì Brahim Diaz trequartista. Risultato? Vittoria per 3-0 per il Milan con un gol dello spagnolo. Il Diavolo alla fine arrivò secondo e Calhanoglu salutò, Brahim Diaz fu ripreso dal Real e gli fu affidata la maglia numero 10. Il resto è storia di queste stagioni. Fra l'altro all'andata, 8 ottobre a San Siro, Brahim Diaz fu nuovamente decisivo nel successo per 2-0 con un eurogol, giocando da esterno destro e non trequartista. Ruolo, quello di ala, dove potrebbe essere maggiormente impiegato in futuro nel caso restasse. Ma questo è il domani, ora c'è da blindare il posto nella Champions che verrà.