Oggi Rafael Leao metterà finalmente la sua firma sul rinnovo di contratto a cui il Milan e il suo entourage hanno lavorato negli ultimi mesi. L’accordo, come noto da giorni, sarà fino al 2028 e porterà l’ingaggio del portoghese da 1.5 milioni a 5 più bonus. Alzata anche la clausola di rescissione, da 150 a 175 milioni. Con questo rinnovo Maldini e Massara chiudono una lunga stagione dei prolungamenti che ha portato a rivedere nell’ultimo anno e mezzo i contratti di Pioli, ma anche, fra gli altri, di Theo Hernandez, Tonali, Bennacer, Kalulu, Tomori e Giroud. Manca Maignan, ma arriverà presto. Ora però i dirigenti rossoneri si concentreranno sul mercato. Anzi, hanno già cominciato, tant’è che all’inizio della prossima settimana dovrebbero diventare ufficiali - anche se tecnicamente lo saranno dal primo luglio - gli arrivi a parato zero di Sportiello e Kamada. Poi si cercherà di chiudere Loftus-Cheek col Chelsea e quindi verrà aperto il grande capitolo per il centravanti che dovrà affi ancare Giroud. O i centravanti, visto che con le probabili partenze di Origi e Rebic, oltre Ibrahimovic - anche ieri allenamento personalizzato, confermato il forfait per l’ultima di campionato col Verona -, Pioli potrebbe aver aver bisogno di due elementi per completare il reparto offensivo.
L'altro Retegui
I nomi sul tavolo di Maldini e Massara sono moltissimi. O pochi, a seconda di come si guardi la faccenda. Il Milan dovrà rivedere l’organico e inserire sei-sette pedine nuove e dunque è difficile pensare che possa investire 35-40 milioni per un solo giocatore. Con queste premesse, diffi cile pensare a grandi bomber o centravanti di prospettiva destinati però a essere valutati molto dai propri club. Un esempio su tutti, Openda del Lens: giocatore che il Milan ha messo nel mirino da dicembre, come raccontato spesso dal nostro giornale, ma ora quotato non meno di 40 milioni dal club, fresco di qualificazione in Champions. Il Milan dovrà quindi pescare l'attaccante in maniera diversa e sta crescendo la via “italiana”. Giocatori dunque che conoscaano la Serie A, con un’eccezione: Lucas Beltran del River Plate. Centravanti argentino, ma con un passaporto italiano chefa gola a un club che ha la necessità di aumentare il numero di elementi azzurrabili in rosa. Beltran piace e dall’Argentina arrivano conferme su contatti continui fra Milan e River. L’attaccante - 9 gol in 22 gare nel 2023 - ha una clausola da 25 milioni, ma il club di Buenos Aires ha la necessità di vendere e potrebbe accontentarsi di 15.
Noi che la Serie A
Beltran, ma non solo. Un nome che resta caldo in casa rossonera è quello di Arnautovic, opzione però che viene considerata di completamento, dunque come terzo attaccante alle spalle di Giroud e, diciamo "Mister X". Per quel profilo, va sempre tenuto in considerazione Scamacca, in uscita dal West Ham. L'azzurro può lasciare Londra anche in prestito e per questo ci sta pensando mezza Serie A. Il Milan c'è, così come la Fiorentina. E proprio in viola c'è un candidato nuovo: Arthur Cabral. Ieri in Brasile hanno addirittura ipotizzato di un'intesa già raggiunta fra Milan e attaccante. Non è così e da Firenze smentiscono trattative. Cabral - che non ha una clausola rescissoria nel contratto a diff erenza di alcuni rumors che parlano di 80 milioni - non è però incedibile e per i viola ha un valore fra i 20 e i 25 milioni. Sullo sfondo
rimane poi Morata, anche se guadagna molto e l'Atletico vorrebbe rinnovargli il contratto.