Milan, Thuram è il primo! E prende quota Pulisic

L’attaccante ha comunicato al Psg la volontà di non andare a Parigi: la strada per i rossoneri è ora spianata

Mentre Tonali saluta, Furlani è pronto a sferrare i primi assalti decisivi agli obiettivi di mercato che già vi stiamo raccontando da qualche giorno. Il primo è Marcus Thuram, che nei giorni scorsi si è avvicinato ulteriormente al Milan e entro breve darà il suo ok definitivo al passaggio a parametro zero ai rossoneri. L’offerta che gli è stata sottoposta è importante, perché si parla di uno stipendio che potrà arrivare fino a 6 milioni per i prossimi cinque anni. Quando arriverà la fumata bianca, allora il Milan potrà considerare completo lo slot delle prime punte, con Olivier Giroud e il riscattato Lorenzo Colombo a fare da compagni al terzo che arriverà. E ad avvalorare la vicinanza tra il Milan e Thuram ci ha pensato lo stesso giocatore, che ieri ha comunicato al Paris Saint-Germain che non avrebbe più aspettato il club parigino, con i dubbi sul progetto tecnico che hanno preso il sopravvento. Capitolo esterno destro, dove ci sono diverse opzioni al vaglio di Furlani. Arda Guler del Fenerbahçe è un profilo molto importante e in linea con la visione relativa a investimenti giovani e forti. La clausola risolutoria da 17.5 milioni oggi non rappresenta un problema, ma c’è una concorrenza molto forte e anche la questione dei mandati e delle commissioni richieste dalla famiglia. Christian Pulisic del Chelsea, americano ma con passaporto croato e quindi comunitario, è uno dei nomi tenuti sempre vivi nei contatti costanti sull’asse Milano-Londra, anche se è un esterno destro di piede destro mentre Pioli preferirebbe un mancino in quella posizione. Samuel Chukwueze del Villarreal è l’altro nome caldo in casa rossonera, ma per il momento il club spagnolo fa una resistenza forte sul nigeriano che, tuttavia, va a scadenza di contratto il 30 giugno 2024. Da capire se il Milan terrà lo slot da extra comunitario per lui o se lo userà per un altro profilo che, di conseguenza, taglierebbe fuori Chukwueze dalle scelte visto che si possono tesserare solo due extra comunitari nelle sessioni di mercato. Altri nomi per l’esterno destro: Sarr del Watford, Nelson dell’Arsenal e Doku del Rennes. Sempre per l’esterno, ma come alternativa al titolare, il Milan non ha mollato Luka Romero, classe 2004 in uscita a parametro zero dalla Lazio. Ma se dovessero arrivare due laterali su quella fascia, appare evidente che sia Junior Messias sia Alexis Saelemaekers verranno accompagnati alla porta.

Milan, capitolo centrocampo dopo Tonali

Capitolo centrocampo: La cessione di Tonali adesso apre un vuoto tecnico e numerico all’interno del centrocampo del Milan, visto che Ismael Bennacer starà fermo ai box almeno fino a gennaio e che gli unici centrocampisti presenti nella rosa sono Tommaso Pobega e Rade Krunic. Servirà prendere tre elementi lì in mezzo, con almeno uno di questi che abbia le caratteristiche del playmaker, sia che il Milan giochi con il 4-2-3-1 sia che passi al 4-3-3 (opzione sempre più in auge nella mente di Pioli). Il Milan dovrà ragionare anche sugli slot da extracomunitari, visto che uno sarà destinato al giapponese Daichi Kamada. Con il Chelsea, ad esempio, potrebbe ritornare in auge il profilo di Ruben Loftus-Cheek (lui con passaporto da extracomunitario) così come può rimanere viva, ma anche lui non ha passaporto comunitario, Carney Chukwumeka. Piace molto Tijjani Reijnders, centrocampista per cui l’AZ Alkmaar chiede ben 18 milioni di euro, anche se trattabili. Stefano Pioli ha già dato il suo assenso per accoglierlo in rossonero. L’AZ Alkmaar ha già rifiutato offerte ritenute troppo basse da parte di alcuni club di seconda fascia della Premier League. Così come da parte dello Sporting Lisbona. Nei discorsi con Giuseppe Riso, che ha curato l’intermediazione dell’operazione Tonali-Newcastle, il Milan ha parlato – ovviamente – anche di Davide Frattesi, centrocampista del Sassuolo sul quale ci sono anche Juventus e Inter, ma i rossoneri vogliono stringere la morsa forti di un ritrovato potere d’acquisto generato dalla cessione di Tonali, sacrificato per provare a rinforzare maggiormente la squadra. L’Atletico Madrid avrebbe mostrato gradimento per Theo Hernandez, ma il Milan lo valuta oltre 90 milioni.

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