Milan, se Maignan non firma sale Mamardashvili: quanto è valutato il georgiano

Nel giugno 2026 scade il contratto del portiere francese e il club rossonero non è disposto a sforare sul monte ingaggi. Se non arriverà l’accordo verrà ceduto per 70-80 milioni
Milan, se Maignan non firma sale Mamardashvili: quanto è valutato il georgiano© Getty Images

MILANO - Il Milan ha una sua linea ben precisa per quanto concerne il tema degli stipendi da corrispondere ai propri calciatori e non ha intenzione di fare deviazioni all’interno del percorso virtuoso che ha portato il club a superare i 400 milioni di ricavi e ad alzare l’asticella del monte salariale. In quest’ottica va inquadrato il momento di stallo che c’è con Mike Maignan. Il portiere francese, che in questa annata è apparso meno continuo rispetto alle due precedenti, già in estate aveva avanzato pretese economiche molto importanti, con una richiesta di adeguamento dello stipendio a 8 milioni. Il Milan non ha scelto di rimandare la questione più avanti nel corso della stagione, ma nelle prossime settimane qualcosa dovrà smuoversi. Nei mesi scorsi ci sono stati dei contatti esplorativi con l’entourage del giocatore, ma di passi comuni non vi è grossa traccia. La volontà del club, ovviamente, è quella di voler proseguire con i propri top player in rosa, ma senza aprire una corsa a rinnovi a cifre pesanti che possano generare un effetto domino sugli altri membri della rosa (vedi Theo Hernandez, altra matassa da risolvere).

Milan, Mamardashvili e il futuro tra i pali

Le strade sono sostanzialmente due: o il Milan e Maignan trovano un accordo economico a una cifra che non superi il “tetto Leao oppure il club inviterà gli agenti del portiere a procacciare un’offerta che soddisfi le richieste economiche del Milan e che aggradi Maignan sia dal punto di vista tecnico e salariale. Questo discorso si rende necessario poiché Mike è alla fine del terzo anno di contratto con i rossoneri, ovvero l’ultimo nel quale il Milan può davvero spingere sul tema della monetizzazione del cartellino. Il valore assoluto di Maignan si assesta almeno sui 70-80 milioni, non di meno e in caso di offerta reale e in linea con le possibili richieste del club, ecco che il Milan si muoverebbe in maniera concreta per un sostituto all’altezza. A livello europeo, il profilo che sembra piacere di più è quello di Giorgi Mamardashvili, portiere 23enne del Valencia, club con il quale il Milan ha aperto un canale dopo la trattativa Musah. La sua valutazione è tra i 40 e i 50 milioni, ma per età (è nato il 29 settembre 2000) e talento tecnico, può essere il portiere giusto sul quale puntare. In Italia c’è il nome di Michele Di Gregorio del Monza che non dispiace all’area sport rossonera e cresciuto molto sotto la guida di Alfredo Magni, ex preparatore dei portieri del Milan. Moncada e D’Ottavio, ovviamente, hanno anche altri profili sui loro database, ma la certezza è che il club possa operare esattamente come dopo la cessione di Tonali al Newcastle, andando dritto sugli obiettivi primari. In Brasile si è parlato, nelle ultime ore, anche di un interessamento milanista per Bento dell’Atletico Paranaense, da tempo finito nel mirino dell’Inter, ma anche di alcuni club della Premier League come Chelsea, Wolverhampton e Nottingham Forrest. Ovviamente tutto passerà da quello che deciderà Maignan, dopo che in estate era stato anche accontentato nella scelta del nuovo preparatore dei portieri con Tony Roberts che è andato ad affiancare Gigi Ragno nel lavoro quotidiano a Milanello.

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