Sorpresa Milan, non solo Conceiçao: spunta il nuovo nome per la panchina

Alle sue spalle c’è sempre Fonseca, che lascerà il Lille ma è tentato dal Marsiglia. Più staccato Van Bommel. E l’outsider…

MILANO - In attesa. Il Milan deve risolvere il nodo principale per il suo immediato futuro, quello dell’allenatore, ma la dirigenza - Furlani, Ibrahimovic, Moncada e D’Ottavio - sta vivendo un’intensa fase di riflessione. Come raccontato più volte, il crollo di Stefano Pioli fra le partite di Europa League con la Roma e il sesto derby perso con l’Inter, ha scombussolato i piani. Perché se da un lato il club, fin da inizio 2024, ha iniziato a sondare il terreno con diversi allenatori - alcuni cercati, molti offerti -, dall’altra ha sempre sperato che l’attuale tecnico superasse i suddetti ostacoli per essere confermato per la stagione ’24-25, come da contratto. Tutto è caduto e il Milan si è ritrovato nella situazione di dover scegliere una nuova guida. E il Milan non ha ancora individuato l’uomo giusto.

Il Milan e Lopetegui

Si pensava potesse essere Lopetegui, in verità non c’era una comunione d’intenti su di lui e la dura presa di posizione della tifoseria sul suo nome, ha convinto Cardinale a bloccare ogni operazione, scatenando, fra l’altro, lo stupore e la rabbia dello stesso spagnolo. Ieri “Marca”, per difendere il connazionale che ha accettato la proposta del West Ham per la prossima stagione, ha attaccato il Milan: "I grandi club non cedono ai tifosi, chiunque arriverà ora sarà peggio di Lopetegui - ha scritto il quotidiano spagnolo -. Purtroppo il Milan vive del suo passato... e del passato, non è tipico di un club così grande cedere al ricatto di una manciata di firme".

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Milan, Conceicao favorito per il dopo Pioli: la situazione

Dunque, dicevamo l’attesa. Il Milan sta giocando ancora su più tavoli e aspetta. Per esempio c’è una corrente a Casa Milan che confida ancora di riuscire a mettersi di traverso nei discorsi - avanzati - fra Thiago Motta e la Juventus. L’allenatore del Bologna era la prima scelta rossonera a fine 2023, ma tutto era stato poi lasciato sfumare. Ora il Milan sta provando una difficile rincorsa e c’è chi scommette che finché ci sarà una speranza, i rossoneri la inseguiranno. Un’altra attesa riguarda il nome al momento più in voga, quello di Sergio Conceiçao. Secondo i bookmakers è lui il favorito, però la sua candidatura è soprattutto spinta da Jorge Mendes, il suo potente agente che al Milan assiste già Leao. Mendes insiste da giorni, anche perché sa che a breve Conceiçao dovrebbe liberarsi dal Porto. Ieri sera l’allenatore è tornato in Portogallo dopo la trasferta a Zurigo per seguire la partita del figlio Rodrigo. Secondo i media locali oggi andrà in scena l’incontro con il nuovo presidente del Porto, Villas-Boas. Conceiçao aveva rinnovato il contratto col vecchio presidente, Pinto da Costa, e ha inserito nell’accordo una clausola per liberarsi in caso di cambio al vertice societario. La sensazione è che Villas-Boas non si opporrà, ma bisognerà attendere il faccia a faccia.

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Milan, gli altri nomi per la panchina

Una volta libero, sarà scelto dal Milan? Non è ancora così scontato. Alle sue spalle resta Fonseca - che lascerà il Lille, ma ha in mano da tempo una ricca offerta dell’Olympique Marsiglia -, più indietro Van Bommel, in uscita dall'Anversa e legato a Ibrahimovic. Amorim, dopo aver vinto il campionato con lo Sporting, ha invece dichiarato di voler rimanere a Lisbona, togliendosi così dai giochi. Non va scartato Gallardo: l'argentino, oggi all'Al-Ittihad, ha fatto la storia sulla panchina del River Plate ed è un profilo gradito a Moncada. Il nome che invece vorrebbero i tifosi rimane quello di Antonio Conte, ma a Casa Milan continuano a non prenderlo concretamente in considerazione. Piuttosto non vanno escluse sorprese. L'attesa potrebbe anche significare vedere come si riempiranno certe panchine e chi resterà libero. Nomi? Thomas Tuchel e Maurizio Sarri, per esempio.

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Il Milan e Lopetegui

Si pensava potesse essere Lopetegui, in verità non c’era una comunione d’intenti su di lui e la dura presa di posizione della tifoseria sul suo nome, ha convinto Cardinale a bloccare ogni operazione, scatenando, fra l’altro, lo stupore e la rabbia dello stesso spagnolo. Ieri “Marca”, per difendere il connazionale che ha accettato la proposta del West Ham per la prossima stagione, ha attaccato il Milan: "I grandi club non cedono ai tifosi, chiunque arriverà ora sarà peggio di Lopetegui - ha scritto il quotidiano spagnolo -. Purtroppo il Milan vive del suo passato... e del passato, non è tipico di un club così grande cedere al ricatto di una manciata di firme".

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