Gli occhi del Milan sul miglior mediano dell’ultimo Mondiale. I rossoneri, infatti, hanno manifestato il proprio interesse e allacciato i primi contatti diretti per Sofyan Amrabat, che era stato appunto inserito dalla Fifa nella top 11 di Qatar 2022. Durante la rassegna iridata la Piovra di Huizen, come è soprannominato il nazionale marocchino, si era messo in luce come leader e trascinatore della formazione nordafricana arrivata a un clamoroso quarto posto. Prestazioni monumentali caratterizzate da una straordinaria capacità di recuperare palloni e ribaltare il fronte offensivo, che gli erano valsi il premio come miglior centrocampista difensivo della competizione. Un rendimento elevatissimo che aveva attirato sull’ex Verona gli occhi di mezza Europa. Con Barcellona, Liverpool e Manchester United che l’hanno corteggiato per mesi. Alla fine ad aggiudicarselo sono stati proprio i Red Devils, che al termine della sessione estiva 2023 l’hanno portato a Old Trafford in prestito oneroso (10 milioni) con diritto di riscatto (20 milioni). Un’operazione a cifre decisamente elevate, visto quanto è costato “affittare” Amrabat per questa stagione.
Amrabat verso l'addio allo United
Qualcosa però in Premier League è andato storto. Complici le grandi difficoltà stagionali dello United, il classe 1996 non è riuscito a replicare le prestazioni fornite al Mondiale e nel girone di ritorno è sprofondato addirittura tra le riserve. In tal senso c’è un dato lampante: l’ultima presenza dal primo minuto risale addirittura al 17 dicembre in occasione del big match contro il Liverpool. Il segnale evidente di come il feeling con Ten Hag non sia mai sbocciato, tanto che il tecnico olandese (era stato tra i principali sponsor del suo arrivo l’estate scorsa…) ha già annunciato ai suoi dirigenti la volontà di non riscattarlo. E così Amrabat tra qualche settimana farà i bagagli per tornare a Firenze. In Toscana, però, sarà soltanto di passaggio. Il suo contratto è in scadenza nel 2025 e il centrocampista punta a rimettersi in gioco altrove. E qui entra in gioco il Diavolo.