Psg, Icardi finisce fuori rosa: il Monza sogna il colpo

L’attaccante si allena con i dilettanti e non fa parte dei programmi di Galtier: "Gli ho spiegato che deve cercare un’altra squadra, la migliore soluzione possibile. Arriva da due anni difficili e ha bisogno di rilanciare la carriera"
Psg, Icardi finisce fuori rosa: il Monza sogna il colpo© EPA

TORINO - Impossibile prevedere se riuscirà a vincere la Champions League, agognata “Janna” pallonara di Nasser Ghanim Tubir Al-Khelaifi. Ma è evidente fin dalle prime mosse e dalle prime dichiarazioni che il marsigliese Christophe Galtier ha tutte le intenzioni di imprimere una svolta radicale alla gestione del Psg. Svolta decisa e che non lasci spazio a equivoci circa la gestione della rosa in generale e dei giocatori in particolare, che dovranno confermarsi organici a un progetto che finora è stato tale solo nei proclami e nei (faraonici) investimenti. Uno dei quali è Mauro Icardi, l’attaccante che il Psg ha portato a casa dall’Inter nel 2019 per poi riscattarlo qualche mese dopo per una sessantina di milioni totali che, a vedere le cifre degli investimenti successivi, non sono nemmeno poi ’sto granché. Il vulnus, casomai, è l’ingaggio: una roba da 10 milioni netti l’anno che, incongrui già in assoluto, si sono rivelati fuori target con il progressivo depauperamento delle sue prestazioni.

Conseguenza, anche, di una progressiva perdita di adesione alla professione dalla quale l’attaccante è pian piano inesorabilmente scivolato nel mondo sospeso e irreale dell’eterna vacanza con Wanda Nara e affini. Adesso, però, Galtier ha deciso che può bastare così: «La sua esclusione per lo scorso weekend è legata a motivi tecnici. Ho parlato con lui: gli ho detto che intendo lavorare con una rosa ristretta alle esigenze della squadra. Il club e Mauro stanno lavorando per trovare la migliore soluzione possibile. Ha giocato pochissimo nelle ultime stagioni, viene da due anni difficili e ha bisogno di rilanciarsi, cambiare squadra. Trovare il posto giusto lo aiuterebbe a ripartire e riprendere al meglio la carriera».

Sì, avete capito bene: secondo Galtier, per Mauro Icardi il rischio neppure troppo implicito è di giocarsi la carriera a 29 anni. Il Psg, in ogni caso, ha archiviato la morbidezza: secondo l’Equipe, il club francese ha ufficialmente messo fuori dalla prima squadra l’attaccante argentino per fare spazio al 20enne Ekitike. Se non dovesse trovare una sistemazione diversa entro la fine del mercato, Icardi sarebbe costretto a giocare nei dilettanti con la squadra dell’associazione Psg. Più espliciti di così... Chiariamo: Icardi non rischia di restare senza contratto (che peraltro scade nel 2024, due anni pieni) e anzi può concedersi ancora un’esistenza più che dorata: è sufficiente che non arrivi in ritardo agli allenamenti e alle convocazioni per potersi mantenere in forma guadagnando 10 milioni di euro netti l’anno. C’è di peggio. Anche perché non è che al momento abbia molte alternative: l’unico club che si è concretamente informato è il Monza di Berlusconi e Galliani che, da tempo, invia messaggi mediatici chissà quanto reali o se più funzionali a sbloccare altre trattative come quella per Petagna. Poi, chissà: se al primo settembre, ultimo giorno di mercato, Icardi sarà ancora tra i dilettanti a 10 milioni l’anno, non è escluso che il Psg si metta una mano sul portafogli per mandare Maurito al Monza in prestito con riscatto in caso di salvezza. Del Monza, eh...

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