Koulibaly, De Laurentiis apre all'addio: "Nessuno è obbligato a restare"

Il presidente del Napoli non si sbilancia sulla permanenza in azzurro del difensore, nel mirino del Barcellona e accostato alla Juve: "Se non vuole più essere un simbolo deve deciderlo lui"
Koulibaly, De Laurentiis apre all'addio: "Nessuno è obbligato a restare"

NAPOLI - Il Barcellona ha individuato in Kalidou Koulibaly come il rinforzo giusto per la sua difesa e i tifosi del Napoli temono così di dover salutare uno dei loro idoli (accostato nelle ultime ore anche alla Juventus). "È un simbolo del Napoli - ha detto intanto Aurelio De Laurentiis a margine di un evento a Piazza del Plebiscito -, se lui non vuole più essere un simbolo deve deciderlo lui. Noi vogliamo che Koulibaly resti, ma non è che la gente la si può obbligare".

"Nessuno è obbligato a restare"

Il presidente del club azzurro non si sbilancia oltre sul futuro del 30enne difensore franco-senegalese: "Ognuno ha una propria dignità e delle proprie esigenze. Non aspettiamo nessuno e io non ho mai obbligato a restare qualcuno che, pur sotto contratto, volesse andare via. L'unico fu Mazzarri, che dopo due anni voleva andarsene, ma gli dissi di no e alla fine ci ha regalato anche quattro anni di soddisfazioni". Da De Laurentiis anche una battuta su Osimhen: "L'abbiamo avuto a mezzo servizio per due anni consecutivi. Non è che ha giocato tutte le partite del campionato, per cui dare dei giudizi su un calciatore è sempre poco opportuno, ogni campionato è diverso".

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