Mercato Toro: ora serve anche un attaccante

Sanabria non potrà reggere da solo tutto il peso del reparto offensivo: Vagnati al lavoro. Zaza finora non ha mai convinto così spunta una nuova idea
Mercato Toro: ora serve anche un attaccante

TORINO - Ma ‘ndo vai se l’attaccante non ce l’hai? Più o meno Albertone Sordi la ricanterebbe così, pace all’anima sua, se in cielo fosse diventato del Toro. Proprio il cielo non è che stia dando esattamente una grande mano. E’ una tortura cinese, ma invece delle gocce dal rubinetto, a intermittenza cadono i giocatori: sul pavimento dell’ospedale da campo granata. Stanti il modulo con un solo centravanti e la lunga assenza di Belotti (si parla dai 2 mesi in su, con poi la necessità/difficoltà di trovare la forma nelle settimane successive), manca una punta in grado almeno di far rifiatare Sanabria già solo nei secondi tempi, ma senza abbassare la soglia del pericolo per gli avversari. Un giocatore stramotivato, di buona tecnica, dal fiuto confortante sottoporta e giovane di spirito, non solo di carta d’identità: non certo l’identikit di Zaza. «Però il mercato di gennaio è molto più complicato, spesso si fanno errori nelle scelte. Non credo che potremo migliorare tante cose», diceva domenica Juric. Anche perché, purtroppo, vogliamo ancora vederlo un Cairo lungimirante ma pure munifico, a metà stagione. Eppure proprio il grave infortunio di Belotti ha ora portato alla luce, nel chiacchiericcio del mercato, una nuova idea potenzialmente brillante. Che conduce al giovane talento Pietro Pellegri, 20 anni, neonazionale under 21, chiuso nel Milan dai totem offensivi di Pioli (che ha potuto concedergli solo briciole e solo in campionato, un’ottantina di minuti suddivisi in 4 presenze nei secondi tempi).

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