Torino, per Miranchuk bisogna battere la concorrenza del Genoa

Tra i granata e l'Atalanta la partita non si giocherà sul campo, ma sul mercato: il club ligure però è in pressing da tempo
Torino, per Miranchuk bisogna battere la concorrenza del Genoa© Canoniero

TORINO - Torino e Atalanta non fanno solo parlare della sfida di campionato che non sarà giocata per Covid, ma anche, e soprattutto, per alcune operazioni di mercato che potrebbero chiamarle in causa. La società di Percassi si è portata molto avanti acquistando il jolly offensivo Boga del Sassuolo, elemento importante sia per il presente che per il futuro, mentre quella del presidente Cairo, come sempre accade, è ancora ferma a guardarsi attorno. Il direttore sportivo Davide Vagnati, nella solita ristrettezza economica che distingue la società granata, sta cercando di inventarsi qualcosa per venire incontro alle esigenze e aspettative di Ivan Juric. Il dirigente ha instaurato un contatto, che si sarebbe dovuto rafforzare in occasione della partita, con l’Atalanta per Aleksej Miranchuk, 26 anni, jolly offensivo russo. Anche perché i nerazzurri in questo momento opereranno sostanzialmente solo in uscita, con due cessioni da chiudere senza fretta. Scontata quella di Piccoli in prestito (già trovato l’accordo sulla formula con il Genoa, si aspetterà il ritorno in campo di Zapata: con Piatek ad un passo dalla Fiorentina, il Grifone chiuderà per il giovane atalantino), mentre la seconda riguarderà un trequartista mancino: Ilicic al momento non ha offerte, mentre Miranchuk sì, quindi l’indiziato numero uno a lasciare Bergamo è proprio il russo. Ecco perché Davide Vagnati ci sta provando con determinazione, nonostante il percorso sia molto insidioso. Percassi chiede 15 milioni e non è intenzionato a fare sconti, anche se ha aperto la porta alla possibilità di un prestito con obbligo di riscatto. E nel discorso potrebbe inserire anche dei bonus, l’importante è che si arrivi alla cifra che vuole incassare. Vagnati ci sta provando.

Anche il Genoa su Miranchuk: le alternative di Vagnati

Sul giocatore, però, si è inserito anche il Genoa: la disponibilità finanziaria della nuova proprietà è notevole. Un problema in più per il Torino. Ma per la fase offensiva Vagnati segue anche altre tre vie. Due portano a Bologna e una a Milano. Nella squadra di Mihajlovic ci sono due giocatori che farebbero al caso di Juric: Vignato, 21 anni, eclettico trequartista, e Orsolini, 24 anni, attaccante esterno. Sul più giovane Vignato il tecnico serbo per ora ha posto il veto, togliendolo dalle trattative anche se col tempo potrebbe cambiare idea, soprattutto se alla società dovesse arrivare una proposta importante. Più “vendibile” Orsolini, la cui richiesta iniziale supera i 12 milioni. Al club emiliano non dispiace Verdi in prestito e per questo un’eventuale trattativa potrebbe diventare meno complicata. Il terzo giocatore che Vagnati monitora è Pellegri, 21 anni, punta del Milan. Il ragazzo, di proprietà del Monaco, negli ultimi anni è stato frenato da diversi problemi fisici che gli hanno impedito di completare i suoi grandi miglioramenti, ma le qualità sono considerate davvero interessanti. Ed è da un po’ di tempo che il Toro ci sta facendo un pensiero (anche perché fu proprio Juric a lanciarlo, a 16 anni nel Genoa). Attenzioni anche per Moro, 20 anni, del Catania: per lui, però, bisognerà aspettare luglio. Se il Catania dovesse essere cancellato, tornerà a Padova (proprietario) per completare la stagione. Dopo, chissà... Infine, in uscita, Baselli è più vicino al Cagliari e Rincon alla Samp.

 

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