Toro, dopo Pellegri un difensore e un centrocampista: Gatti e Nandez in pole

Dopo il Sassuolo l’ufficialità della punta, poi l’incontro per gli altri due ruoli che Vagnati vuole coprire quanto prima. E se Verdi parte...
Toro, dopo Pellegri un difensore e un centrocampista: Gatti e Nandez in pole

TORINO - L’inizio settimana post 23ª di campionato, con davanti la sosta di quindici giorni, servirà ai club per concentrarsi in vista delle ultime battute del mercato di gennaio. L’ordine in casa granata prevede in primis la definizione dell’affare Pellegri: il Toro chiude con il Monaco, via Milan per una sorta di affitto con diritto di riscatto che condurrà il centravanti da un Juric ieri assai scazzato dall’andamento attorno a sé. Sarà il secondo rinforzo per un tecnico croato che, pagando dazio alla malasorte, ha dovuto rinunciare in partenza a Fares. In sostanza sarà quindi Pellegri il primo ingresso per una società che in settimana punta a chiudere almeno altre due operazioni: una per il difensore centrale e una per il centrocampista, non escludendo che l’uscita di Verdi - domani attesa una risposta alla Salernitana - possa indurre Vagnati a muovere in entrata anche per un attaccante esterno. La cronologia degli eventi, però, in questo momento prevede che chiusa e ufficializzata l’operazione Pellegri tra domani e martedì, il dt granata debba incontrare l’uomo mercato del Frosinone, quell’Angelozzi che ha avuto l’intuizione di prendere Federico Gatti dalla Pro Patria per 180mila euro. Ora la richiesta è di 10 milioni, ma la stretta di mano può arrivare a fronte di un’offerta da 8, purché cash e senza troppe dilazioni. Questo, infilando qualche idea da maturare strada facendo, il punto di equilibrio che i due dirigenti sanno andrà raggiunto, per accontentare le mire di un giocatore che, più che altrove, risulta deciso a sbarcare per la prima volta in serie A con la maglia del Torino. Potere dell’aria di casa, per un ragazzo cresciuto a Chieri e ambito però anche dalla Juve come dal Napoli. Una concorrenza ancora in grado di spostare gli equilibri, e che impone a Vagnati di ampliare l’orizzonte per puntellare ora, ma in vista anche di un dopo Bremer, la retroguardia. Da qui la decisione di rimettere sotto stretta osservazione Pape Abou Cissé, difensore centrale che ben sta figurando in Coppa d’Africa di proprietà dei greci dell’Olympiakos.

Questione centrocampista

Più articolata la situazione relativa al centrocampista, dopo l’uscita di Rincon passato alla Samp e quella di domani, con Baselli che diventerà un giocatore del Cagliari. Il primo obiettivo resta sempre Nahitan Nandez, che gioca proprio in quel Cagliari per cui non è più un incedibile. Lo scoglio, pericoloso nelle note dinamiche di mercato volte a volgere gli occhi da una parte, ma avendo l’attenzione altrove, fin qui è l’eccessiva richiesta formulata dall’agente dell’uruguaiano per passare al Toro. Una trattativa gestita da Pablo Bentancourt, noto agente che già per 200mila euro non trovò l’intesa con la dirigenza per il passaggio di Gaston Ramirez in granata. Insomma Nandez piace, e con il Cagliari è affatto impossibile arrivare alle firme. Ma la volontà di Nandez e del suo agente è veramente quella di approdare al Torino? O piuttosto di andare al Napoli se non al Newcastle? Per evitare il ripetersi di brutte sorprese Vagnati rinsalda i discorsi con la Fiorentina per Amrabat, provando anche a tenere viva una ulteriore alternativa in Diawara della Roma.

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