Toro, Cairo si dice pronto ad un sacrificio per Praet

L’offerta: prestito oneroso con obbligo di riscatto condizionato. La strategia: entro 10 giorni accelerare nel pressing per chiudere
Toro, Cairo si dice pronto ad un sacrificio per Praet© www.imagephotoagency.it

La priorità è Dennis Praet. E non solo per Ivan Juric, ma anche per la dirigenza granata. Il centrocampista belga, infatti, è il giocatore con più qualità tecniche di tutti i granata, riesce a semplificare e illuminare il gioco della squadra. E’ stato l’unico, infatti, nel campionato concluso da poco a inventare qualche assist improvviso che ha spiazzato la difesa avversaria. Lo stesso tecnico croato, in più di una circostanza, ha sottolineato l’importanza tecnico-tattica del giocatore. Senza di lui, e lo confermano i numeri ricavati dalla sua assenza per infortunio, il Toro ha più volte perso e giocato non sempre bene. Con lui, più vittorie, una media punti pressoché triplicata e maggior spettacolo. Credete, non è stato un caso. Praet è un riferimento troppo importante per perderlo.

Detto questo, arriviamo al dunque: Urbano Cairo alla ricerca di un profilo di sicuro affidamento che porti (a suon di parate) qualche punto in più in classifica. All'identikit corrisponde Alessio Cragno, estremo difensore del Cagliari retrocesso in Serie B. In una stagione negativa per i sardi, il portiere classe 1994 è risultato tra i migliori e, considerato come ormai da tempo sia nel giro della Nazionale, la sua permanenza a Cagliari appare difficile. Cragno, la cui valutazione si aggira tra i 10 e 12 milioni di euro, adesso si trova a Coverciaro per il giocatore è disposto a fare un sacrificio economico e per questo Davide Vagnati avrà più libertà di trattativa rispetto ad altri giocatori. Il presidente granata vuole chiudere al più presto il discorso con il Leicester, anche se fino a oggi il club ha optato per la strategia dell’attesa e della pazienza per non innervosire gli inglesi. I granata, per prima cosa, hanno subito fatto sapere di essere disposti a un altro prestito, ma stavolta con l’obbligo di riscatto legato ad alcune circostanze: numero di presenze del giocatore da titolare, piazzamento in classifica e altre clausole simili, coerenti. Non sono state formalizzate cifre precise, ma i granata non sono intenzionati a tirare fuori i 15 milioni che prevedeva il diritto di riscatto (già scaduto, tra l’altro). Il Leicester ne ha preso atto e chiesto tempo, nel senso che cercherà di capire quale mercato ha Praet. Se arriveranno offerte vicino ai 15 milioni richiesti al Toro o darà via, in caso contrario il club inglese potrebbe anche prendere in considerazione la proposta granata.

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