Toro, Belotti vede la Fiorentina ma sogna il Milan

Dopo sette stagioni trascorse in granata,  la destinazione più probabile per il centravanti è la Viola. I tifosi aspettano che il Gallo spieghi le ragioni dell’addio
Belotti: 28 anni, attaccante. Ultima squadra Torino© Marco Canoniero

TORINO Belotti vede... viola. Dopo aver formalmente chiuso un ciclo di sette anni nel Torino, il Gallo in questa fase nutre un sogno e tiene una porta più spalancata che aperta alla possibilità di trasferirsi alla Fiorentina. Il sogno, invece, si chiama Milan. La squadra per la quale il centravanti tifava quando, ragazzino, ancora nemmeno immaginava di esordire tra i professionisti con l’AlbinoLeffe

Belotti per la Viola

Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata in abbondanza: Belotti non solo si è svezzato con il club lombardo mettendo per la prima volta piede in campo in Serie B (era il 10 marzo 2012: la partita, Livorno-AlbinoLeffe, vinta dai toscani per 4-1), per poi segnare 12 reti nella stagione successiva con i celesti nel frattempo retrocessi in Lega Pro. Un bottino in doppia cifra che vale al centravanti il trasferimento al Palermo che si concretizza nell’estate del 2013. In rosanero ne segna 10 in B contribuendo alla promozione dei rosanero, quindi gli sono sufficienti 6 gol nella massima serie per attirare l’attenzione del Torino. Dove approda nel 2015 iniziando un percorso avaro di soddisfazioni collettive, ma ricchissimo di gol ed emozioni regalate dall’attaccante alla tifoseria. Indubbiamente il Toro ha dato tanto a Belotti - è con indosso la maglia granata, che arriva a vestire anche quella azzurra -, ma contestualmente il giocatore ha dato tanto al club di Cairo. Il quanto è riflesso nei volti della gente che lo ha applaudito e assieme a lui ha alzato la cresta vedendolo all’opera, ma è pure sintetizzabile in un numero. Quello dei gol segnati in sette campionati: 100 in 232 presenze (che diventano 113 in 251 gare tra le varie competizioni affrontate). Un’enormità, con il punto massimo raggiunto nel 2016-17 quando a guidare dalla panchina i granata era Sinisa Mihajlovic: 26 le reti nell’anno di grazia. Il minimo è invece stato fatto registrare nell’ultimo campionato, quando i gol sono stati 8 in 22 gare (mai, in precedenza, il Gallo aveva inanellato meno di 32 presenze). Ed è proprio nell’estate del 2017, con il Toro impegnato nel ritiro austriaco di Stans, che prende corpo una trattativa che logora un Belotti che sarà decisamente più spento, nel torneo successivo (da 26 reti passerà a 10). A corteggiare l’azzurro è proprio il Milan, ma in definitiva il centravanti viene lasciato a disposizione del tecnico serbo. Si sarebbe potuto liberare se qualche club dall’estero avesse offerto 100 milioni di euro (l’entità della famosa clausola rescissoria valida soltanto fuori dall’Italia), ma nessuna società si spinse a tanto. 

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