Toro, Vlasic più Miranchuk: ecco come li userà Juric

L’allenatore ama utilizzare i trequartisti col “piede invertito” per sfruttarli meglio quando si accentrano

TORINO - Un’annotazione, un’indicazione è certa: c’è lo zampino di Ivan Juric dietro alla doppia operazione del Torino per la trequarti, ovvero tra Nikola Vlasic e Aleksej Miranchuk. Si era ampiamente narrato nei giorni scorsi del rapporto diretto tra il tecnico granata e il trequartista suo connazionale. Già dalla primavera Ivan era venuto a conoscenza della volontà di Vlasic di lasciare il West Ham. Il nazionale croato in queste ultime settimane aveva avuto ampie rassicurazioni da Juric, l’allenatore gli aveva man mano espresso fiducia e stima, Nikola si era presto sentito non solo parte del progetto granata, ma fin una colonna potenziale. Di qui è disceso il suo braccio di ferro con il West Ham, soprattutto quella sua volontà ferrea nel rifiutare altre soluzioni, altre destinazioni messe sul piatto dagli inglesi. Anche Miranchuk appartiene alla categoria dei giocatori espressamente chiesti da Juric. E il fatto che il ragazzo sia reduce da un biennio con Gasperini, in ottimi rapporti con Ivan, ha avuto il suo peso nell’orientare i pensieri del tecnico croato. In particolare, Juric immagina una trequarti fondata sull’impiego del russo (mancino) sul centrodestra, affinché possa sfruttare il suo piede migliore quando si accentra. A specchio, le valutazioni di natura prettamente tattica per Vlasic, un destro naturale. Immaginato da Juric sul centrosinistra, per le medesime ragioni che portano l’allenatore a usare i jolly offensivi col piede “invertito”. Il tutto, senza dimenticare naturalmente Radonjic, più portato a usare entrambi i piedi e anche meglio abituato in carriera ad agire sì soprattutto sul centrosinistra, ma pure nella porzione opposta del campo.

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