Toro, la fisicità in mezzo? Soluzione Makengo

Juric chiede un uomo di peso per il centrocampo: la prima richiesta dell’Udinese è di 15 milioni, ma si potrà chiudere tra i 10 e i 12
Toro, la fisicità in mezzo? Soluzione Makengo© www.imagephotoagency.it

TORINO - È stato al solito chiaro, Ivan Juric, nel fotografare la situazione del Torino. «Negli ultimi dieci giorni abbiamo accelerato sul mercato e sono arrivati i giocatori che ci mancavano», ha spiegato prima di soffermarsi su quanto ancora rimane per completare l’opera. Non il portiere: «Siamo a posto così, mentre in difesa siamo in cinque e manca un solo tassello - prosegue il tecnico granata -. L’esigenza è a centrocampo: quando possiamo fare calcio champagne è un conto, ma in altre gare c’è da soffrire. Ci serve un giocatore fisico, di sostanza. Poi potremo chiudere i discorsi con un attaccante. È in avanti, che si fanno i cambi per vincere le partite». Bene quindi concentrarsi sulla mezzala, essendo quest’ultimo il ruolo nel quale più servirà uno sforzo da parte della società.

A Juric piace Makengo

Tra i profili graditi al tecnico rientra infatti quello di Jean-Victor Makengo, francese dell’Udinese. Ha compiuto 24 anni il 12 giugno ed è arrivato in Friuli a ottobre 2020 per circa 3 milioni e mezzo (girati al Nizza proprietario del cartellino, anche se i dirigenti bianconeri lo hanno seguito in particolare nel Tolosa, dove il transalpino giocava in prestito). Non è un giocatore altissimo - 177 centimetri di altezza -, quindi nel Toro non sarebbe quel pulisci palloni (aerei) che è stato Pobega. Di sicuro, però, garantirebbe quell’intensità, quella fisicità muscolare di cui necessita Juric. Dopo le 17 presenze in A collezionate nel 2020- 21, nel passato campionato è diventato una colonna dell’Udinese: 33 le partite disputate (un gol segnato). Una progressione che ne ha ovviamente fatto lievitare il prezzo del cartellino. Al momento dei primi sondaggi ai granata sono stati chiesti 15 milioni. Tanti, forse anche troppi per un centrocampista che intanto ha il contratto con il club dei Pozzo valido fino al 2025. La cifra è comunque figlia di un sondaggio preliminare, nonché del fatto che in questa fase la proprietà non abbia bisogno di vendere. Se, come risulta a meno di cambi di rotta, in questi ultimi giorni di mercato Vagnati tenterà l’affondo, potrà arrivare alla definizione dell’affare per 10-12 milioni. Vero poi che l’Udinese non deve per forza monetizzare, ma altresì vero che nel corso dell’estate il dt Marino ha chiuso per Lovric, centrocampista sloveno che si aggiunge ai vari Walace, Arslan, Jajalo nonché a Pereyra, mezzala con licenza di produrre gioco sulla trequarti.

Makengo obiettivo del Toro

C’è Makengo, tra i caldi obiettivi di questa seconda metà di agosto per un Toro che resta agganciato anche alle altre soluzioni. Da Nandez del Cagliari e Ilic del Verona che costano più o meno quanto Makengo (12 milioni la valutazione dell’uruguaiano, mentre per il serbo ne servono 2 o 3 in più) a Sergi Darder dell’Espanyol, che si può invece prendere per 5. Lo spagnolo, centrocampista di ottima tecnica, ha però più doti da fine palleggiatore che non da tosto incontrista. Per quanto riguarda il difensore centrale è intanto da ritenersi chiusa la pista Hien, visto che il Verona ha trovato l’accordo con il Djurgardens. Una possibilità alternativa è Cistana del Brescia, mentre Omeragic piace quanto costa: tanto. Per il centrale dello Zurigo, 20 anni appena, potrebbe non bastare una dozzina di milioni. Resta poi Nikolaou dello Spezia, club tuttavia scottato dal Toro alla voce Maggiore (passato alla Salernitana).

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