Praet è più vicino al Toro. Spunta anche Moutoussamy

Al Leicester 8,5 milioni per il talento belga. Il mediano del Nantes può essere l’alternativa a Makengo e Nandez
Praet è più vicino al Toro. Spunta anche Moutoussamy© LAPRESSE

TORINO - Ultimi giri di giostra sul mercato: dopodomani i battenti chiuderanno e, secondo consuetudine, molte squadre si trovano ancora con molte operazioni da chiudere. Non fa eccezione il Toro: l’accelerata prodotta con gli arrivi in serie di Ilkhan, Miranchuk, Vlasic e quindi Schuurs ha sicuramente portato l’opera verso il compimento, e aiutato Juric ad allestire una squadra balzata in testa alla classifica dopo tre giornate. Suddetta opera va però completata, in ingresso con almeno due arrivi e in uscita dove i potenziali partenti sono parecchi: da Bayeye a Izzo, da Seck a Verdi per arrivare a Edera e Zaza. Se Vagnati non potrà esimersi, per chiudere il capitolo relativo agli acquisti, di consegnare al tecnico croato un centrocampista e un trequartista a prescindere dalle cessioni, la variabile Izzo potrà invece aumentare il numero degli ingressi di una unità: a Juric servirebbe il sesto difensore (a meno che il tecnico si “accontenti” della soluzione Adopo, a Monza arretrato difensore centrale).

Serve un trequartista

Ciò che serve al netto di ogni mossa volta a snellire la rosa è il trequartista. Già, il trequartista perché il Toro rimane graniticamente ancorato al primo obiettivo. Cairo e Vagnati hanno atteso tutta l’estate che il prezzo scendesse, che magari addirittura il Leicester tornasse sui suoi passi riaprendo a un prestito con diritto, per Dennis Praet. Niente da fare, fino a poche ore fa i dirigenti del club inglese ribadivano la necessità di prevedere un obbligo. Anche sulla valutazione del cartellino, le oscillazioni sono state minime. Per quanto il Toro rispetto all’iniziale richiesta di 10 milioni qualcosa dovrebbe in definitiva riuscire a risparmiare. Ieri è già circolata voce - non confermata - di un accordo, ma in molti sono pronti a garantire che a 8,5 milioni il belga sarà lasciato partire. Potrà tornare in granata dove Juric lo aspetta a braccia aperte, per dotarsi di quel rifinitore che alla squadra manca. Altre, infatti, sono le caratteristiche dei vari Miranchuk, Vlasic e Radonjic. Questo mentre ieri Laurienté - trattato dal Toro prima dell’infornata che ha condotto alla base gli ex Atalanta, West Ham e Benfica - è passato al Sassuolo.

La 'controindicazione'

I soldi destinati al Leicester per Praet rischiano di avere quale controindicazione la discesa del volume di denaro da destinare al centrocampista. Ci sono giocatori graditi, già più che inseriti nel campionato italiano, ma per prendere i quali servono offerte a due cifre: si va dai 10 milioni da girare al Cagliari per dare la zampata su Nandez, ai 12 per sradicare Makengo alla cara bottega dei Pozzo, proprietari di lunghissimo corso dell’Udinese. Una fresca alternativa arriva dalla Francia: il Toro sta valutando il mediano francese naturalizzato congolese Samuel Moutousammy. Il 26enne centrocampista centrale è cresciuto tra le giovanili del Lione e quelle del Nantes, dove gioca dal 2017 consecutivamente eccezion fatta per la parentesi del 2020-21 al Fortuna Sittard (club nel quale è maturato fino a esordire tra i professionisti Perr Schuurs). Il costo del cartellino si aggira sui 3 milioni, per un’alternativa a Ricci e Lukic (sempre non ci siano sorprese, sull’ex capitano granata) da appoggiare a Linetty consentendo a Juric di lavorare su Ilkhan senza forzature. Detto delle priorità è bene non dimenticare che Cistana (ieri uscito dalla sfida contro il Como causa frattura delle costole) è pronto a lasciare il Brescia se dovesse partire Izzo, e che tra Barrow e il Bologna tutto può ancora succedere.

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