Praet-Toro: ci siamo! Vagnati chiama il Leicester. Sono pronti 8,5 milioni: si fa

Prestito con obbligo di riscatto che questa volta verrà accettato: la volontà del giocatore di tornare in granata ha avuto la meglio sull’intransigenza inglese
Praet-Toro: ci siamo! Vagnati chiama il Leicester. Sono pronti 8,5 milioni: si fa© sportinfoto

TORINO - Ci siamo, quasi. Ieri, finalmente, c’è stato il contatto tra il Toro e il Leicester per Dennis Praet, 28 anni, trequartista belga che Juric invoca a gran voce per un Toro ancora più forte in grado di potersela giocare con tutti per un posto in Europa. Dopo mesi di stallo, ieri qualcosa si è mosso, anche perché nei giorni precedenti il giocatore ha preso posizione, dura e forte, nei confronti del club inglese. In un lungo faccia a faccia con il tecnico Brendan Rodgers il trequartista belga ha chiesto più spazio in Premier oppure la cessione al Torino. La panchina, con qualche breve apparizione a partita in corsa, lo penalizzerebbe e forse lo escluderebbe dalla nazionale a pochi mesi dal mondiale in Qatar. Una situazione di instabilità e precarietà che ha infastidito il trequartista. Da qui la pressione al club per cederlo.

Detto questo, veniamo alla trattativa. Il suo comportamento è servito per riaprirla anche se non c’è ancora la fumata bianca tanto attesa. Ieri Davide Vagnati, per la cronaca, ha avuto il via libera da Cairo per portare agli inglesi una proposta che è stata presa in considerazione con molta attenzione e oggi si potrebbe arrivare alla conclusione, dal momento che domani la squadra gioca a Bergamo una partita importantissima. Il Torino, dunque, ha fatto sapere di essere disposto a un prestito con obbligo di riscatto a 8,5 milioni. La email è partita e Vagnati, tramite gli agenti del giocatore, ha sentito direttamente l’ex club di Claudio Ranieri. Il colloquio è stato molto ma molto costruttivo. Il Toro, tra l’altro, è pronto ad alzare l’offerta di altri 500.000 euro portandola a 9 milioni, una cifra importante anche perché finora nessuno si è fatto avanti con il club inglese per acquistare il belga. Juric aspetta e spera, adesso con ottimismo: potrebbe diventare proprio questo il regalo per il compleanno festeggiato pochi giorni fa.

Conosce già tutto

Praet non avrebbe nessun tipo di problema nell’inserirsi nel Toro, visto che conosce alla perfezione il sistema di Juric. Anzi, di più. Lo rafforza fino a renderlo più efficace. Ricordiamo che nello scorso campionato con lui in campo il Toro ha dato spettacolo e vinto, senza di lui la squadra ha frenato in più di un’occasione. E non è stato un caso. Con il suo arrivo, tra le altre cose, Juric avrebbe a disposizione un tridente stellare con Radonjic,Vlasic e appunto Praet. Con Lukic e Linetty che, in caso di necessità, potrebbero ricoprire questo ruolo senza nessun tipo di problema. Ripetiamo. L’affare non è chiuso ma siamo a buon punto. Il Toro, nel trattare la cessione di Verdi col Verona, ha chiesto Adrien Tameze, 28 anni, centrocampista francese naturalizzato camerunese. Un elemento che tornerebbe molto utile, visto che in questa zona del campo a disposizione ci sono solo Ricci, Linetty, Lukic e il giovane Adopo, che tra l’altro può anche essere utilizzato anche per la difesa. I veneti non hanno ancora dato una risposta per Tameze, ma la richiesta granata è partita. In questi ultimi due giorni Vagnati cercherà di chiudere - come spiegato abbondantemente prima - per Praet e un centrocampista. Per la difesa e per l’attacco non sono segnalate trattative. Dietro c’è abbondanza e non è facile sistemare Izzo, che alla fine potrebbe anche essere reintegrato nella rosa dei titolari. E poi c’è Adopo che nel debutto di Monza, come centrale difensivo, ha giocato molto bene. E pure in avanti, a meno che non arrivi l’occasione dell’ultimo minuto, si andrà avanti con Sanabria e Pellegri.

In mezzo a queste trattative c’è la trasferta di domani a Bergamo contro l’Atalanta di Gasperini: se i granata dovessero fare risultato anche in questa circostanza, oltre a rinforzare una classifica da sogno, si sentirebbero legittimamente ancora più forti. Il mercato delle settimane passate, con Schuurs fiore all’occhiello, ha confermato che la società vuole alzare l’asticella della competitività. E proprio per questo ha spedito una proposta milionaria al Leicester per Praet. E così quella di domani potrebbe diventare, tra mercato e campionato, una giornata importantissima per il futuro dei granata.

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