Lukic e il futuro: il Toro è vivo

Nuovo incontro: il serbo è vicino a dire sì al rinnovo, la firma ci sarà prima della partenza per il Mondiale. Stipendio più che raddoppiato, come quello dei big
Lukic e il futuro: il Toro è vivo© Marco Canoniero

TORINO - Centrale, mediano, trequartista. Sasa Lukic sa fare tutto e per questo è diventato un punto di forza del Torino anche se nell’ultimo periodo, esattamente dopo l’ammutinamento di Monza, si è perso per strada oltre ad aver perso la fascia da capitano per quell’incredibile e ingiustificabile colpo di testa. Detto questo, nessuno discute le sue qualità e per questo motivo Davide Vagnati è in trattativa con il suo entourage per prolungargli il contratto (scadenza 2024) e soprattutto adeguargli lo stipendio ai big della rosa. Perché proprio questo è stato il motivo per cui il centrocampista serbo si è spinto a tal punto da rifiutare una convocazione. Ebbene, da quel giorno a oggi Vagnati ha incontrato gli agenti che rappresentano il giocatore per tre volte e l’ultima proposta granata è stata di un milione e mezzo a stagione, più del doppio di quello che percepisce. Dai 700.000 euro al milione e mezzo contro il milione e 700-800.000 che chiede il giocatore. Le due parti, dunque, sono vicine ed è già stato calendarizzato un nuovo appuntamento che, probabilmente, sarà quello definitivo. Il Toro vuole chiudere prima che il giocatore parta assieme alla Serbia per la fase finale del Mondiale e, d’altro canto, anche il giocatore vuole accelerare per avere la mente sgombra da pensieri e concentrarsi esclusivamente sulla competizione. Insomma, in Qatar con la testa libera.

Lukic firmerà fino al 2027

E allora tra meno di un mese Lukic firmerà fino al 2027. Anche perché in questo momento l’ambiente granata ha bisogno di certezze. Non solo Lukic, dunque. Ma anche Vagnati (che sta trattando con il serbo) e Juric che, dalle ultime dichiarazioni, accostando il suo momento granata a quello che ha vissuto a Verona, viaggiano ancora portandosi dietro grandi e grossi punti interrogativi. Situazioni che il presidente Urbano Cairo vuole risolvere al più presto e i segnali lasciano intendere che si è già mosso con decisione. Ma torniamo a Lukic. In questa prima fase della stagione, forse condizionato da quello spiacevole episodio e dall’aver dovuto togliersi la fascia dal braccio, il giocatore non è riuscito ad essere protagonista come in passato: 7 presenze, nessun gol , tantomeno assist e due ammonizioni. Per lui giocate semplici e lineari, mai un taglio, tantomeno un lancio decisivo. E proprio per questo motivo in alcune circostanze il tecnico lo ha fatto partire dalla panchina per poi proporlo con più continuità. Ma è chiaro che deve svoltare al più presto perché c’è bisogno delle sue qualità per togliersi dall’attuale mediocrità. Il serbo si sta allenando con impegno e sa quello che deve fare. L’aspetto che lascia perplessi è che con la sua nazionale ha giocato ad altissimi livelli. Contro la Svezia, in Nations League, è stato eccezionale. Partito titolare, il centrocampista granata ha dato spettacolo aggiungendo la ciliegina sulla torta al 35’ del secondo tempo realizzando il gol del 4-1. E nel girone di qualificazione mondiale ha trascinato la sua squadra al successo decisivo addirittura a Lisbona contro Cristiano Ronaldo.

Un Lukic stellare

Quello era un Lukic stellare, uno che faceva la differenza senza particolari problemi e giocava con una disinvoltura sconcertante, tant’è che a fine stagione molti grandi club gli avevano messo gli occhi addosso. La Roma, per esempio, ha fatto di tutto per strapparlo al Toro e, forse, anche per questo il centrocampista non è andato a Monza con la speranza che il club lo cedesse. Fatto sta che, su pressioni di Juric, la società ha deciso di blindarlo. Il giocatore lo ha capito e nei giorni scorsi nei confronti del Torino ha rilasciato dichiarazioni d’amore: «Voglio restare, portare in alto questa squadra che sento mia». Ed è una ulteriore avvisaglia di come le due parti siamo molto vicine. E adesso l’Empoli al Grande Torino che precede il derby, sempre in casa. Due partite fondamentali per il futuro dei granata. La squadra di Juric, infatti, è a un bivio. Deve battere i toscani per smuovere la classifica e caricarsi a livello psicologico per la sfida più attesa dai tifosi. E Lukic può finalmente tornare decisivo, lasciare il segno, prendersi il Toro e portarlo lontano. Anche perché in passato nel derby è stato spesso uno dei protagonisti. Insomma, deve assolutamente alzare l’asticella rispetto alle ultime partite. Il momento è importante per il Torino, ma anche per Sasa Lukic.

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