Calciomercato Torino, Vagnati si muove per gennaio: l'obiettivo è Shomurodov

Il dt sa di dover rinforzare la squadra: più reparti nel mirino, tra cui l’attacco . Aveva trattato l’uzbeko in estate, però la Roma pretendeva un obbligo di acquisto
Calciomercato Torino, Vagnati si muove per gennaio: l'obiettivo è Shomurodov© AS Roma via Getty Images

TORINO - Sono diversi i ruoli nel mirino di Vagnati, per il mercato di gennaio. Può anche avere le idee chiare su più di un obiettivo, il dt del Torino, ma per ora le riflessioni di Cairo non possono alimentargli grandi ambizioni, anzi. E l’andamento della squadra, in questa giostra di successi e sconfitte, di risalite e tonfi inopinati, non induce il presidente a fare quello che si attenderebbe non diciamo un tifoso particolarmente ambizioso e sognante, ma quantomeno Juric, terra terra. Questo Torino andrebbe rinforzato innanzi tutto a centrocampo e in attacco con ingressi di peso, di qualità, per poter dare un senso concreto a quelle motivazioni da trovare nella seconda parte del campionato. Ma quando le cose non vanno né troppo bene né troppo male, e in più Cairo si ripete allo specchio tutti i giorni di aver già speso tanto, tantissimo, beh: le conclusioni sono quasi sempre ben più tristi che, per carità, esaltanti. Parla la storia dei mercati di Cairo a gennaio, d’altra parte. Chi si illude più? Se già in estate il budget era limitato nonostante i 45 milioni (compresi i bonus più facili) incassati dalla Juventus per la compravendita di Bremer, le prime indicazioni parlano di una disponibilità, di una libertà di movimento ancor più limitata in proporzione per il dt, tra meno di due mesi. Pochi soldi, e una difficoltà suprema: superare le forche caudine di una sessione, quella invernale, che solitamente espone un numero ridotto di giocatori in vetrina, col destino in bilico, oltretutto a prezzi spesso più alti per via delle leggi del mercato.

Vagnati deve dare una svolta

C’è poi un problema nel problema, per Vagnati: è infatti chiamato a dare una svolta innanzi tutto al mercato in uscita, per sfoltire la rosa e abbassare ulteriormente il monte ingaggi. Pensiamo a Bayeye, al terzo portiere Gemello (destinato a un prestito formativo, se però prima rinnoverà il contratto in scadenza), a Ilkhan o in alternativa ad Adopo (pure lui col contratto in via di conclusione, dunque nel caso da prolungare al più presto per favorire un eventuale affitto altrove), passando per l’ala Seck, finora abbastanza impalpabile e sostanzialmente ai margini. Edera sarà invece ceduto senza rinnovo: una vendita a un prezzo simbolico, oppure una risoluzione anticipata del contratto con approdo subito dopo in una nuova squadra, a quel punto già d’accordo sul modus operandi. Insomma, occorreranno a Vagnati tanta pazienza e una buona dose di fantasia, forse. Quanto a Juric: lui probabilmente non ci crede neanche più, tanto si è già sentito bastonato e non compreso in questo anno e mezzo di Torino Fc. Ancora poche settimane fa diceva: «Ero pieno di speranze, ma poi ho preso due schiaffi, per cui adesso faccio solo il mio, alleno per tirare fuori il meglio da quelli che ho». E qualche giorno fa, con un trasporto emotivo pari allo zero: «Il mercato di gennaio? Non ci penso affatto, sono concentrato unicamente su queste ultime partite da disputare». Che mercato attenderà il Torino? Da morte civile, come si dice, o con qualche inaspettato bagliore? Si accettano scommesse.

Il Toro cerca un rinforzo in attacco

Vagnati, nel frattempo, si muove per vedere se è possibile rinforzare in qualche modo anche il reparto offensivo: il goleador granata in campionato attualmente è Vlasic (ma con appena 3 gol, e l’ultimo segnato addirittura 2 mesi fa), Sanabria ne ha messi dentro solo 2 come Miranchuk, Pellegri uno. Nessuna rete segnata da fuori area, nessuna nemmeno su punizione diretta. E una solo su punizione a due (di Djidji che è un difensore, al Milan: di testa, su cross da calcio da fermo di Lazaro). Radonjic è involuto da un po’, Seck è un’ombra, quanto a Karamoh: beh, si è visto bene contro il Bologna non solo che non è un centravanti, ovviamente, ma nemmeno un fine dicitore, col pallone tra i piedi. Proseguono i contatti di Vagnati per verificare la possibile cessione in prestito gratuito con diritto di riscatto da parte della Roma dell’uzbeko 27enne Shomurodov, attaccante da tempo senza spazio con Mourinho (mai titolare; 5 presenze in questo campionato, ma per un totale di appena 49 minuti giocati, più 2 gettoni in Europa League: in campo solo 36 minuti, con un gol). In estate il Torino ci aveva provato a ripetizione: ma la Roma pretendeva un riscatto obbligatorio a fine stagione. A gennaio, forse, per ragioni di bilancio (cioè di stipendi da pagare) i giallorossi potrebbero anche accettare un affitto a condizioni più accomodanti. Per la cronaca, Shomurodov guadagna 1,8 milioni netti a stagione.

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