Torino, riscatto Vojvoda: chiarimento e sudate

L’esterno aveva lasciato male: sostituito dopo appena mezz’ora nell’ultimo match a Roma. Juric si aspetta di più da lui
Torino, riscatto Vojvoda: chiarimento e sudate© LAPRESSE

TORINO - Il Toro che si affaccia al nuovo anno lavora a testa bassa. Progettando una seconda parte di stagione ambiziosa, che possa dare un seguito alle basi poste faticosamente negli ultimi mesi. Già, perché pur con qualche pausa di troppo i granata hanno ottenuto 21 punti in 15 partite in campionato, oltre ad aver staccato agevolmente il pass per gli ottavi di finale di Coppa Italia. Un percorso in linea col valore di una rosa che, se adeguatamente puntellata a gennaio, ha l’obbligo di tentare una scalata europea. Complicatissima, ma non per questo da considerare impossibile a priori. Molto, ovviamente, dipenderà anche dalla crescita degli attuali giocatori: perché sperare che Babbo Natale porti così tanti regali di mercato questa, sì, sarebbe pura utopia. Così Ivan Juric lavora per migliorare chi ha a disposizione. Fra questi c’è Mergim Vojvoda, un giocatore che dal punto di vista soprattutto psicologico oggi è da rigenerare. Negli occhi dei tifosi granata c’è ancora la pessima mezz’ora giocata a Roma: una confusione totale sotto ogni punto di vista, che infatti ha pagato con la sostituzione già nella prima frazione di gioco. Niente che comprometta il suo futuro al Toro, sia chiaro, ma un segnale preoccupante da evidenziare. Il ritiro servirà aVojvoda per rimettersi in perfette condizioni fisiche: due infortuni, infatti, hanno caratterizzato prima la preparazione estiva e poi il periodo a cavallo fra settembre e ottobre. Guai muscolari che non gli hanno consentito di essere brillante e che inevitabilmente hanno intaccato la qualità delle sue prestazioni, che nella gestione Juric sono sempre state di alto livello. Percentuali di gradimento che in questastagione hanno subito un calo.

Da rigenerare

Da qui, Vojvoda sta preparando il proprio riscatto. Dimenticandosi del cambio di Roma e concentrandosi solo sul domani. Perché il kosovaro è un giocatore essenziale per Juric: la sua capacità di andare sul fondo, mettendo grandi palloni al centro dell’area, è da sfruttare in ogni partita. E Mergim ha le qualità per riprendersi la maglia da titolare che ha perso: hanno ripreso quota prima Ola Aina (dopo Udine fermato da un infortunio) e poi Singo, senza dimenticare la crescita esponenziale di Lazaro, pedina adesso perfettamente integrata nello scacchiere granata. Vojvoda suda al Filadelfia per riconquistare il suo allenatore, che a proposito della giornataccia dell’Olimpico ha già voltato pagina. L’esterno ex Standard Liegi scalerà nuovamente posizioni importanti nelle gerarchie di Juric. Al centro sportivo granata, dunque, prosegue il richiamo invernale della preparazione: Ola Aina svolge ancora terapie, mentre Pellegri e Schuurs si allenano a parte. I primi due, tuttavia, iniziano a vedere da vicino la fase di completo recupero. Intanto, nella giornata di ieri, il Toro ha comunicato il programma della tappa in Spagna, precisamente a Murcia. Dall’8 al 17 dicembre, infatti, Buongiorno e compagni si dirigeranno a San Pedro Del Pinatar per preparare al meglio la seconda parte di campionato. Durante questo periodo, i granata affronteranno anche due amichevoli prestigiose: sabato 10 dicembre contro l’Espanyol e venerdì 16 dicembre contro l’Almeria. Successivamente, il Toro rientrerà in Italia per proseguire gli allenamenti al Filadelfia, con altri due test all’orizzonte: il primo il 23 dicembre contro la Cremonese, mentre il secondo si terrà il 28 dicembre al cospetto del Monza.

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