Centrocampo Torino: Sulemana si aggiunge a Touré

Se Lukic resterà, Vagnati prenderà un giovane di sostanza che sostituisca Ilkhan o Adopo: uno dei due a gennaio partirà

TORINO - Il mercato del Torino alla voce centrocampisti dipende da una variabile dal notevole peso: se Sasa Lukic resterà, il regista delle trattative Davide Vagnati girerà una pellicola, diciamo un cortometraggio; se invece il serbo dovesse essere ceduto a gennaio, lo stesso dt si troverà al cospetto di tutt’altro lavoro, un film lungo e corposo, visto che l’eventuale sostituzione della mezzala adesso impegnata al Mondiale comporterebbe un impegno decisamente più gravoso. Allo stato dell’arte, il direttore tecnico granata si sta comunque guardando attorno “soltanto” nell’ottica di reperire un giovane che possa prendere il posto di Ilkhan o Adopo. Uno dei due dovrebbe infatti essere mandato in prestito, con il francese che prima, però, dovrebbe rinnovare il contratto in scadenza nel 2023.

I nomi nuovi

Vagnati, insomma, si prepara al cortometraggio, nel caso pronto a scrivere la sceneggiatura del film che si aprirebbe se Lukic dovesse partire. Dopo aver preso informazioni su Idrissa Touré, centrocampista di 24 anni di proprietà del Pisa, Vagnati apre gli orizzonti iniziando a sondare il terreno anche per un ragazzo di belle speranze sotto contratto con il Verona: al Toro piace Ibrahim Sulemana, il proverbiale uomo di sostanza che aumenterebbe il tasso fisico del reparto centrale granata. Non è altissimo - 180 centimetri - ma chi lo osserva da vicino dice che ha una qualità che è decisiva, per Juric: il “motorino”. Gioca cioè con quell’intensità che, per l’allenatore del Torino, è una tra le caratteristiche più importanti di un calciatore. Diciannove anni compiuti a maggio, il centrocampista ghanese ha l’età per essere già utilizzabile, e con Juric che ama lanciare i giovani potrebbe aumentare l’esperienza. Come, nell’anno trascorso in granata, fece Pobega. Il frangiflutti rientrato al Milan che nella squadra granata aveva un ruolo fondamentale. Sulemana non ha l’altezza del rossonero, però è prezioso nel lavoro di schermo davanti alla difesa. Ciò che in questa stagione è mancato, al Toro. Può invece crescere sul piano tecnico, spiega chi ne sta seguendo la promettente evoluzione. Il problema è che il talento del mediano del Verona è subito balzato agli occhi degli addetti ai lavori, il nome è circolato in fretta e tante sono le società che hanno iniziato le manovre di avvicinamento al gioiellino del club di Maurizio Setti. Difficile, in questo momento, fissare la cifra del cartellino di Sulemana: il giocatore fa ben sperare, ma fin qui ha anche disputato solo 6 gare, con il Verona (5 in campionato e una in Coppa Italia). Non si dovrebbero comunque superare i 3, 3 milioni e mezzo. Ne costerebbe invece 3 o meno Touré, il quale a differenza del ghanese ha un curriculum più corposo. Dopo gli inizi nel Lipsia è infatti passato allo Schalke, per poi giocare con le seconde squadre di Werder Brema e Juve. Quindi il passaggio nel Vitesse, e nell’estate del 2021 il trasferimento al Pisa. Dove, in questa stagione, sta confermando le buone impressioni emerse dopo la prima annata in nerazzurro.

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