Ranocchia tra Juve e Torino, Zauli esclusivo: "Perfetto per Juric"

L'ex allenatore della Primavera bianconera ha parlato del suo allievo: "Somiglia a Pobega, ma come e più del milanista ha il vantaggio di cercare il gol"

TORINO - Lamberto Zauli conosce molto bene uno degli obiettivi di mercato del Toro: Filippo Ranocchia. Il centrocampista del Monza, di proprietà della Juventus, è stato seguito da vicino dal tecnico romano. In Primavera e successivamente in Under 23.

Zauli e Ranocchia, insieme nella Primavera

In bianconero, proprio sotto la gestione Zauli, il perugino classe 2001 ha spiccato il volo. Prima andando a Vicenza, poi migrando verso Monza. Verso una Serie A che Ranocchia sta iniziando ad assaporare.

Mister Zauli, quali ricordi conserva di Ranocchia?

"Quando è arrivato alla Juventus dal Perugia mi è subito sembrato indietro: lui, soprattutto nella sua ultima stagione in Umbria, si era allenato tantissimo ma aveva giocato molto poco in prima squadra. Era giovanissimo ai tempi. Poi è venuto fuori con una grande tenacia, con una determinazione fuori dal comune. Sta facendo la differenza anno dopo anno perché ha un’umiltà straordinaria, una voglia di arrivare rara fra i ragazzi della sua stessa età: è disposto a tutto".

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Il centrocampista della Juventus, un predestinato

Come mai Ranocchia trovò delle difficoltà ad inserirsi?

"Gli mancava il ritmo partita. Per mettersi al pari era uno che alla Juventus lavorava dieci ore al giorno e non esagero: ha sputato sangue pur di allinearsi in fretta e così si è tolto le sue bellissime soddisfazioni. Sicuramente è uno dei giocatori che nell’Under 23 si è fatto subito valere. Merito anche di una forza fisica importante e delle sue qualità tecniche eccellenti. Ha le caratteristiche per essere considerato un centrocampista completo".

Qual è la posizione naturale di Ranocchia?

"A mio parere è una perfetta mezzala in un centrocampo a tre. Ma lo vedo molto bene anche in una mediana a due. Può pure essere schierato da trequartista, proprio per questa sua spiccata capacità di vedere la porta. Calcia con entrambi i piedi: non è un aspetto così comune, per cui lui è bravo a sfruttare al meglio questa sua peculiarità. Ricordo quest’anno il gol al Milan su punizione, a San Siro: lì ha fatto capire quanto sia capace di far male".

Ranocchia si può considerare alla stregua di un predestinato?

"Non lo so, ma Filippo fa sicuramente parte di quella cerchia di giocatori che si sono imposti in fretta coi grandi. La sua è una parabola simile a quella di Fagioli, Miretti e Iling-Junior. Gente che quando ha fatto il salto dall’Under 23 non ha patito".

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La possibilità di andare al Torino

Come mai, rispetto a Fagioli e Miretti, sta trovando più difficoltà in Serie A?

"Ranocchia ha avuto un percorso più tortuoso rispetto per esempio a Fagioli e Miretti, ma già l’anno scorso al Vicenza era stato uno dei migliori nonostante la retrocessione. Deve solo avere un pizzico di pazienza".

Ora Ranocchia piace al Toro. Lo ritiene adatto alla squadra di Juric?

"Normale che un ragazzo come Filippo piaccia a tante squadre. L’interesse del Toro non mi stupisce, perché l’adattabilità di Ranocchia è perfetta per il tipo di calcio di Juric. In granata può dimostrare le sue immense qualità, ma anche al Monza sta bene. Normale che non giochi sempre, ricordiamoci che è alla sua prima stagione in Serie A, dove si fa un altro sport rispetto alle altre categorie".

Ranocchia è l'elemento che per caratteristiche manca al centrocampo del Toro?

"Si può considerare un giocatore simile al Pobega dello scorso anno. Probabilmente rispetto a quest’ultimo è meno strutturato fisicamente, ma ha il vantaggio di avere più gol nelle corde. Motivo per cui può essere utile sia in mezzo al campo che sulla trequarti. Se dovessi consigliarlo, lo farei con qualsiasi squadra: parliamo di un ragazzo forte. Con una mentalità granitica, grazie alla quale può arrivare lontano. Una determinazione simile non si vede così spesso".

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TORINO - Lamberto Zauli conosce molto bene uno degli obiettivi di mercato del Toro: Filippo Ranocchia. Il centrocampista del Monza, di proprietà della Juventus, è stato seguito da vicino dal tecnico romano. In Primavera e successivamente in Under 23.

Zauli e Ranocchia, insieme nella Primavera

In bianconero, proprio sotto la gestione Zauli, il perugino classe 2001 ha spiccato il volo. Prima andando a Vicenza, poi migrando verso Monza. Verso una Serie A che Ranocchia sta iniziando ad assaporare.

Mister Zauli, quali ricordi conserva di Ranocchia?

"Quando è arrivato alla Juventus dal Perugia mi è subito sembrato indietro: lui, soprattutto nella sua ultima stagione in Umbria, si era allenato tantissimo ma aveva giocato molto poco in prima squadra. Era giovanissimo ai tempi. Poi è venuto fuori con una grande tenacia, con una determinazione fuori dal comune. Sta facendo la differenza anno dopo anno perché ha un’umiltà straordinaria, una voglia di arrivare rara fra i ragazzi della sua stessa età: è disposto a tutto".

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