La possibilità di andare al Torino
Come mai, rispetto a Fagioli e Miretti, sta trovando più difficoltà in Serie A?
"Ranocchia ha avuto un percorso più tortuoso rispetto per esempio a Fagioli e Miretti, ma già l’anno scorso al Vicenza era stato uno dei migliori nonostante la retrocessione. Deve solo avere un pizzico di pazienza".
Ora Ranocchia piace al Toro. Lo ritiene adatto alla squadra di Juric?
"Normale che un ragazzo come Filippo piaccia a tante squadre. L’interesse del Toro non mi stupisce, perché l’adattabilità di Ranocchia è perfetta per il tipo di calcio di Juric. In granata può dimostrare le sue immense qualità, ma anche al Monza sta bene. Normale che non giochi sempre, ricordiamoci che è alla sua prima stagione in Serie A, dove si fa un altro sport rispetto alle altre categorie".
Ranocchia è l'elemento che per caratteristiche manca al centrocampo del Toro?
"Si può considerare un giocatore simile al Pobega dello scorso anno. Probabilmente rispetto a quest’ultimo è meno strutturato fisicamente, ma ha il vantaggio di avere più gol nelle corde. Motivo per cui può essere utile sia in mezzo al campo che sulla trequarti. Se dovessi consigliarlo, lo farei con qualsiasi squadra: parliamo di un ragazzo forte. Con una mentalità granitica, grazie alla quale può arrivare lontano. Una determinazione simile non si vede così spesso".