Calciomercato Torino, il Leeds insiste per Aina. Bayeye congelato

Il francese bloccato fino alla partenza di Ola. Lo Spezia ripensa a Berisha
Calciomercato Torino, il Leeds insiste per Aina. Bayeye congelato© LAPRESSE

TORINO. Dalla Premier è arrivato, in Premier è destinato a tornare: Ola Aina è ambito da diversi club in Inghilterra, Leeds in testa. A Torino ha portato la sua capigliatura fashion, una qual certa leggerezza nell’interpretazione del ruolo di calciatore e buona musica: in due parole quel London Style di cui aveva parlato Juric, disquisendo del personaggio Aina. Esterno che in granata ha avuto un rendimento ondivago: quando non è in giornata sa sbagliare anche un passaggio elementare, ma se è in palla ha corsa e una dotazione in fantasia che portano un deciso valore aggiunto. Juric al primo anno di Toro lo ha tenuto in palmo di mano fino al ritorno di Aina dalla Coppa d’Africa. Uno spartiacque decisivo, nel percorso granata del giocatore: a Torino era rientrato un calciatore svagato, che ha avuto bisogno di mesi per tornare a concentrarsi sulle esigenze della squadra di club. Ciò che è avvenuto sul finire della stagione scorsa. In questa ha alternato buone prestazioni a prove più fragili, mediamente offrendo comunque un contributo positivo. Fino a che un infortunio muscolare, a oggi non ancora risolto, lo ha fermato alla vigilia della gara contro il Milan. Nel momento forse migliore: era stato titolare nelle tre sfide precedenti contro Empoli, Juve e Udinese, segnando pure un bel gol alla Dacia Arena. E si arriva al presente, ai primi giorni di questo 2023, annodi scadenza del contratto con il Toro. L’accordo sul rinnovo non è stato trovato, anche perché il richiamo della Premier, ma più in generale dell’Inghilterra, è sempre stato forte, in Aina: a questo punto destinato ad anticipare i tempi, puntando a un trasferimento nel mese in corso che possa consentire al club di Cairo di monetizzare qualcosa dalla sua partenza, dopo tre stagioni e mezza in granata. Aina è arrivato al Filadelfia nell’estate del 2018, dopo una stagione in Championship con l’Hull City ma con il cartellino di proprietà del Chelsea. Club che ne è rimasto in possesso fino all’estate del 2021, quando per 10 milioni è stato riscattato dal Torino (che per riceverlo in prestito oneroso nel 2018 aveva versato 600 mila euro al Chelsea). Cifra alla quale vanno detratti i 2,5 milioni versati dal Fulham a Cairo per il prestito oneroso del 2020-21. In definitiva, Aina è costato circa 8 milioni. Una cifra più alta rispetto all’attuale costo del cartellino: abbassatosi non a causa delle prestazioni, ma per quel contratto in scadenza che mette Vagnati spalle al muro: vendere ora o perderlo senza incassare nulla tra pochi mesi. Una terza via, in assenza di un prolungamento che risulta lontano, non c’è. E allora dopo il consueto tira e molla è pensabile che a 5-6 milioni il dt possa cedere Aina. Il Leeds, ma non solo, è interessato all’affare. Uno scenario che si lega allo stop in uscita per Bayeye: il francese non partirà a meno che non arrivi il sostituto dell’anglo-nigeriano. In tema di uscite da segnalare poi che l’infortunio di Zoet, sommato a quello di Dragowski, ha indotto lo Spezia a tornare su Berisha. Horvath, col benestare del club granata, passa sempre in prestito dal Debrecen al Kecskemeti (2ª nel campionato ungherese).

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