Torino, blitz Moretti: sul tavolo Singo, Duncan e Kyriakopoulos

Il vice di Vagnati a Firenze: al club granata interessano il mediano viola e l’esterno del Sassuolo

TORINO - Si rivede Moretti sulle tribune di uno stadio (ieri, al Franchi per Fiorentina-Sassuolo 2 a 1) e la cosa non deve stupire non solo o non tanto perché il vicedt del Torino è abituato a passare da una città all’altra in Italia come all’estero (è parte del suo lavoro), ma soprattutto giacché pure le partite diventano di questi tempi occasioni utili per incontrare altri dirigenti e procuratori. Vogliamo definire questi appuntamenti una dépendance del mercato? Nulla nasce per caso, con le trattative aperte. E con Vagnati obbligato sulla carta ad andare a dama a ripetizione di qui a fine mese: sia per quanto riguarda il mercato in uscita, sia per i rinforzi da consegnare a Juric già soltanto «per completare la rosa», come comprensibilmente continua a sottolineare il tecnico croato. Un terzino di spinta, possibilmente sinistro; un centrocampista di piede mancino; un trequartista, con Praet in prima fila; e un attaccante, con Shomurodov al momento il più vicino al Torino: ruolo per ruolo, sono questi i 4 rinforzi richiesti da Juric a Cairo e Vagnati. A far da contraltare, l’esigenza della società di sfoltire l’organico e, là dove possibile, di incassare denaro per finanziare il mercato in entrata. E qui possiamo far riferimento alle partenze man mano previste, in assenza di specifiche necessità, di Bayeye, Seck, Adopo se non Ilkhan, Edera, fors’anche Karamoh. Più eventuali cessioni strategiche: di Aina o Djidji, essendo in scadenza al 30 giugno; o di Singo e Lukic, ferma restando la loro volontà di non rinnovare il legame attuale, che si esaurirà già nel 2024 (e in estate il loro valore scenderà per forza, a meno di un anno dalla conclusione del contratto). Senza dimenticare Berisha, che ha chiesto di essere ceduto per tornare a giocare con una certa continuità.  

Singo osservato dalla Fiorentina

Focalizzando l’attenzione sulla partita del Franchi e sul raggio d’azione di Moretti, va detto che proprio Singo è da tempo un osservato speciale della Fiorentina, alla ricerca di un esterno difensivo di spinta per alzare l’asticella della concorrenza nella rosa (un’indiscrezione nuovamente circolata a margine della partita). Parimenti, e se ne dava conto di nuovo in questi ultimi giorni, in viola milita uno di quei giocatori più chiacchierati di questi tempi in ottica granata: ovvero il 29enne Duncan, centrocampista di piede sinistro, in scadenza tra un anno e mezzo. Nelle ultime 2 gare contro Monza e Sassuolo è tornato titolare, dopo una vita. Nelle prime 15 giornate aveva messo assieme solo un paio di presenze dal primo minuto, più 7 comparsate finali: un magro bottino che più volte aveva fatto storcere il naso al ghanese, in vista del mercato di gennaio. La volontà di Duncan potrà fare la differenza, di qui a fine mese. Ma a Firenze, toh, ieri c’erano anche i ds Sartori e Di Vaio. Tanto i due dirigenti del Bologna quanto Vagnati e Moretti stanno valutando la fattibilità di un assalto al terzino sinistro di spinta (schierabile anche da esterno offensivo) Kyriakopoulos, 26 anni, non molto utilizzato dal Sassuolo (pure a Firenze è rimasto seduto in panca). Il nazionale greco si sta guardando attorno sul mercato e il contratto in essere sino al ‘25 lascia aperta pure la possibilità di un prestito con diritto. Quanto anche ieri hanno ricordato le dirigenze rossoblù e granata a fronte della resistenza formale del Sassuolo, almeno per ora (per la serie: chi vuole Kyriakopoulos deve inserire un obbligo di acquisto a giugno). Non certo felici gli agenti del greco, anzi: e mica soltanto per la panchina del Franchi, l’8ª nelle ultime 11 giornate di campionato (e per la 6ª volta senza manco giocare un minuto). 

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