Ilic a un passo dal Torino! Controsorpasso sul Marsiglia di Tudor

Lungo vertice nella notte a Milano tra Setti, Cairo e gli agenti: ora tocca al giocatore dire sì

TORINO - Cairo sta pigiando sull’acceleratore. Il presidente granata ha perfezionato le manovre anti-Marsiglia già decollate martedì. Trattativa fiume con i vertici del Verona, ieri pomeriggio, tra una serie di stop and go. E con una coda ancor più importante: altro incontro tra i vertici dei due club a cena in un ristorante milanese, prima di nuove trattative per chiudere una volta per tutte la questione (Setti, Sogliano, Cairo, Vagnati e gli agenti di Ilic e Hien). Ilic si era detto disposto ad aspettare il Torino, prima di decidere se accettare la proposta del Marsiglia. Cairo ha innestato la quinta marcia (anzi, la sesta) per piazzare un clamoroso controsorpasso ai danni dei francesi, che da domenica sera avevano sempre ostentato grande sicurezza su un esito favorevole del duello di mercato, senza però essere riusciti a scrivere la parola fine. Le trattative si sono intrecciate. Per Ilic, per Hien, ma anche per Lukic: nella pagina accanto l’approfondimento. Ed è del tutto evidente che l’emersione improvvisa dell’offerta del Fulham per Lukic (8 milioni più 2 di bonus) garantisce ora pure nuova benzina al Torino. Anche così, dunque, si possono spiegare certi attendismi granata dei giorni scorsi, diciamo tra venerdì e domenica, quando poi si era infilato a sorpresa il Marsiglia, deciso a sparigliare le carte per Ilic. E meglio si spiegano adesso anche i nuovi rilanci di Cairo: l’altro ieri già palesati ma in forme ancora ridotte, pur con la promessa di tornare in pista 24 ore dopo, e ieri per l’appunto materializzatisi nel corso del doppio summit fiume con i vertici dei gialloblù, pomeriggio e sera, fino a notte.

Oggi la decisione di Ilic

Già in mattinata dovrebbe arrivare anche il sì definitivo di Ilic al Toro: questi i patti (al più tardi oggi, comunque). Se il serbo effettivamente privilegerà la proposta granata pur di restare in Italia, continuare a giocare in un campionato più competitivo e celebrato di quello francese e soprattutto per ritrovare subito il suo vate Juric, che lo lanciò al Verona nella stagione 2020-2021 e che in questi ultimi giorni ha di nuovo intensificato il pressing telefonico per caldeggiarne il sì, la trattativa a quel punto potrà dirsi di nuovo incanalata a favore del Torino: e presumibilmente in modo decisivo, senza più speranze di risalita per i francesi. A quel punto il controsorpasso ai danni del Marsiglia, rimasto al palo, si sarebbe davvero materializzato in tutta la sua potenza. Cairo ha davvero impresso una nuova svolta alla vicenda. La volontà di Ilic (che a ieri sera non aveva ancora firmato alcun impegno formale con l’Om), la corte di Juric e i rilanci del presidente al momento giusto hanno fatto la differenza. Il Marsiglia, si sa, era arrivato a mettere sul piatto del Verona 16 milioni più 3 di bonus (con l’impegno di lasciare poi il serbo in prestito al Verona sino a giugno). Cairo, ieri, ha alzato l’offerta per avere Ilic subito (14 milioni più bonus: 3 in più rispetto alla precedente offerta formalizzata da Vagnati nella scorsa settimana). In aggiunta, almeno altri 5 o 6 milioni più bonus per il difensore Hien, tornato all’improvviso anche lui al centro della vicenda. In tutto, 19 milioni più bonus. Una cifra già ben più vicina ai 20 milioni sicuri che chiedevano Setti e Sogliano la scorsa settimana. Come da accordi preventivi, Hien comunque verrebbe lasciato in prestito ai veneti sino a giugno. 

La percentuale per il City

Se poi davvero Ilic comunicherà ufficialmente al Verona, oggi, di volere il Toro e solo il Toro, allora Cairo avrà messo nella propria faretra la freccia decisiva. Di qui anche il miglioramento dell’ingaggio offerto al serbo per pareggiare la proposta del Marsiglia (1,7 milioni netti a stagione più bonus; il Torino vuole metterlo sotto contratto sino al 2027, con opzione unilaterale per il prolungamento fino al ‘28). Da ricordare che il Verona dovrà versare una congrua percentuale al City (vecchio proprietario) per la compravendita di Ilic. Valutando il serbo un po’ di meno di quanto abbia fatto il Marsiglia e alzando invece l’offerta per Hien (tra 5 e 6 milioni almeno), Cairo garantirebbe un vantaggio significativo al club veneto (meno soldi da girare agli inglesi). Anche per questo Cairo ha voluto continuare a battere la doppia pista Ilic+Hien. Pronto però anche a scaricare in extremis lo svedese, caso mai si rivelasse necessario. Ma non era certo questo lo spartito, a ieri sera. Il contrario: 1+1, pur di andare a dama alla faccia dell’Om. 

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