Toro, i tifosi devono sperare che nessuno corteggi Juric

La permanenza del tecnico in granata è condizionata da possibili offerte di altri club (occhio alla Premier, voci generiche sull'Atalanta)
Toro, i tifosi devono sperare che nessuno corteggi Juric© Marco Canoniero

TORINO - I tifosi del Torino che “pregano” perché Juric resti anche alla fine di questa stagione devono sperare che nessun club di medio livello inglese si faccia avanti di qui a fine aprile per cercare di strappargli un sì per un trasferimento in estate Oltremanica (il panorama britannico è quello più chiacchierato, potenzialmente, quando si parla dei destini del tecnico croato). Alludiamo a club più ambiziosi del Southampton (ultimo in Premier) e del Nottingham Forest (16°), che hanno invano provato ad aprire una breccia a fine 2022 (il Southampton, poi, anche a gennaio). La partita a scacchi attuale tra il Toro e Juric è in una fase di stallo, in attesa che Ivan dia una risposta definitiva al club granata entro la fine di aprile.

Le piste Fiorentina e Atalanta e le alternative per il Toro

Al momento, risultano chiuse le possibili piste italiane per Juric: i rumours lo vorrebbero, per esempio, nel possibile ventaglio di scelte dell’Atalanta (però non in prima posizione), se mai si interrompesse prima del tempo il rapporto tra la società bergamasca e Gasperini, anche lui come Ivan sotto contratto sino al 2024. Ancor più avvolta nella nebulosa la pista Fiorentina, con Italiano in sella anche lui sino al ’24. Più che immaginare chissà quali “sorti magnifiche e progressive” tra il Torino e Juric, avrebbe forse senso parlare anche di convivenza forzata per reciproco interesse, se mai l’allenatore croato decidesse di restare a Torino e di rinnovare il contratto sino al 2026, come proposto dal club granata. Cairo e Vagnati, formalmente, continuano a considerare Juric l’opzione migliore e più realistica, la prima scelta: crea plusvalenze, la squadra sotto le sue mani cresce fin dal suo arrivo e oltretutto è anche sotto sotto contratto per un’altra stagione. Tuttavia Dionisi e Zanetti restano tecnici molto chiacchierati, casomai Ivan chiedesse la rescissione consensuale anticipata. La partita è ancora aperta a più soluzioni. Impossibile dire già adesso con sicurezza come finirà questa vicenda.

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