Toro, missione tedesca: occhi su Zalazar, Drexler e Ducksch

È partita la caccia a nuovi trequartisti e a una punta. Un osservatore inviato da Vagnati ha seguito Schalke-Brema. Costi e qualità: ecco perché piacciono
Toro, missione tedesca: occhi su Zalazar, Drexler e Ducksch© Getty Images

TORINO - Sabato 29 aprile, stadio Veltins-Arena di Gelsenkirchen, in campo Schalke-Brema, sfida di Bundesliga importantissima in chiave salvezza per i padroni di casa. Alla fine vince lo Schalke, in rimonta, per 2-1 con gol di Drexler servito da Zalazar. Il Werder Brema era passato in vantaggio con l’attaccante Ducksch, ma nei minuti finali si è fatto superare. Partita ad alta tensione. Drexler, Zalazar e Ducksch, non a caso tre giocatori che il Toro sta seguendo da tempo. E sempre tutt’altro che a caso, a seguire il match in presa diretta c’era un osservatore di fiducia spedito da Davide Vagnati (ricordiamo che recentemente il direttore tecnico granata, di persona, si era recato in Turchia a visionare il difensore centrale Rayyan Baniya del Karagumruk, squadra allenata da Andrea Pirlo). Evidente: si sta pensando al Toro del futuro, alla squadra che dovrà dare l’assalto a un posto per l’Europa. Non si vuole aspettare la fi ne del mercato, si punta a mettere a disposizione di Juric una rosa il più completa possibile per l’inizio della preparazione: non come negli anni passati, quando il croato si era dovuto a lungo arrangiare prima di avere definito il gruppo.

I nomi sulla lista di Vagnati

Ma torniamo alla partita che ha coinvolto, in un colpo solo, tre giocatori che sono sulla lista di mercato di Davide Vagnati. Partiamo dai due dello Schalke, entrambi trequartisti. Il primo è Dominick Drexler, 32 anni, che sabato è entrato e ha realizzato il gol del successo. Sino ad oggi ha collezionache gli è da sempre riconosciuta: il lancio lungo. Variabile importante, nel gioco di Juric. Il quale, evidentemente, digerisce le incertezze del suo portiere ritenendolo un valore aggiunto quando si tratta di ribaltare il fronte. Per il resto, bilanciando pregi e difetti, sono più i secondi dei primi. Mettendo a confronto chi lo ha preceduto, cioè Sirigu, la sensazione si fa evidenza. È più sicuro nelle parate, ma è molto raro che di Milinkovic si ricordino autentici miracoli. L’ex azzurro, al contrario, aveva faticato nell’ulto 23 partite, realizzato quattro reti e confezionato tre assist. Elemento di età avanzata, ma ancora valido, in grado di portare fantasia ed esperienza in un ruolo che Juric considera fondamentale. Tra l’altro vanta anche 2 presenze e 3 marcature nella Coppa di Germania. Ha il contratto in scadenza nel 2024, ma se il suo club dovesse retrocedere si libererebbe per poco. Per un anno o due potrebbe dare un contributo importante, al Toro. Più giovane e di prospettiva Rodrigo Zalazar, uruguaiano con passaporto spagnolo, 23 anni, grande talento. Anche lui trequartista, quest’anno in Bundesliga ha collezionato 19 presenze, un gol e 3 assist. E’ titolare fi sso ed è rientrato dopo 4 mesi di stop per una frattura al metatarso. Il suo ritorno ha illuminato il gioco dello Schalke rimettendo in corsa la squadra per evitare la retrocessione. Suo l’assist, sabato scorso, per Drexler che ha risolto il match nei minuti di recupero. Si tratta di due giocatori economicamente abbordabili (per Zalazar potrebbero bastare 4 milioni) in grado di armonizzare il gioco di Juric. E in questa partita, per concludere il discorso, ha giocato un altro obiettivo del Toro.

Marvin Ducksch, chi è l’attaccante che piace al Toro

L’attaccante Marvin Ducksch, 29 anni, bomber del Brema che sino ad oggi ha realizzato 12 gol e servito 6 assist in 30 presenze. Alto 1.88 centimetri, è la classica prima punta con un buon fi uto del gol. La sua valutazione oscilla tra i 6 e i 7 milioni e ha il contratto in scadenza nel 2024. Anche in questo caso il prezzo dipenderà dalla posizione fi nale della squadra che non è ancora certa della salvezza: il Werder ha 8 punti in più dello Schalke che è penultimo, a 4 giornate dalla fi ne. Il Toro, dunque, si sta muovendo, setaccia i campi dell’Europa, cerca di individuare i giocatori giusti per costruire una squadra fi nalmente ambiziosa

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