Vlasic, il futuro a Torino dipende... dallo sconto

Il diritto di riscatto dal West Ham scadrà il 10 giugno: il club granata disposto a trattare se il prezzo calerà. L'agente: "Nikola spera di restare"
Vlasic, il futuro a Torino dipende... dallo sconto© ANSA

Popust in croato, discount in inglese, sconto in italiano. Parola magica, e non soltanto alle latitudini del Torino. Perché qui si dilatano anche oggettive ragioni di mercato. E valutazioni sul rapporto qualità/prezzo. Morale: il club granata potrebbe anche essere disposto a tirar fuori dei soldi per acquistare Nikola Vlasic, 25enne folletto offensivo nativo di Spalato come Ivan Juric, l’uomo che lo ha tirato fuori da uno scantinato e gli ha restituito ossigeno, speranze, dignità sportiva, motivazioni, orgoglio. Nikola ci ha messo molto del suo, nel modo migliore, nel secondo semestre dello scorso anno: dapprima facendo grandi pressioni sul West Ham affinché accettasse di darlo in prestito con diritto di riscatto al Torino, poi riducendosi lo stipendio di circa 500 mila euro netti per venire incontro ai paletti di Cairo e Vagnati, quindi griffando l’autunno con una sequenza di belle prestazioni condite da reti (4) e assist-gol (2), mettendo così la firma su una dozzina di punti in 15 incontri.

Vlasic-Torino, le parole dell'agente Martic

Arrivò lanciato al Mondiale, ben disputato (6 presenze) sino al 3° posto fi nale. Fin lì, il suo rendimento avrebbe anche potuto rendere equilibrato il prezzo imposto ad agosto dal West Ham, in coda a una feroce trattativa col Torino: 13 milioni. Ma oggi, dopo 4 mesi e mezzo poveri di squilli sino al gol vittoria di domenica a Verona (2 assist-gol in 16 partite), quella cifra può parere sproporzionata, troppo alta. E a sancirlo sono le leggi stesse del mercato italiano, come si diceva. Diceva il croato domenica, dopo aver giocato e segnato con quasi 38 di febbre: «Non sono molto soddisfatto della mia stagione, speravo di realizzare più gol e di firmare anche più assist, ma dopo il Mondiale non sono più stato al 100%»: anche per colpa di un infortunio muscolare tra febbraio e marzo. «Del mio futuro parlerò a fine campionato col Torino, io comunque spero di restare». E il suo agente Tonci Martic, ieri a Sportitalia: «Sono molto contento per il suo gol segnato a Verona. Nikola sta di nuovo facendo bene da tempo e ha anche grandissimi margini di miglioramento, a 25 anni: è contento di stare in granata e anch’io spero che continui a crescere con il Torino. La presenza di Juric è molto importante per la sua carriera»: e il tecnico sarebbe felice se il trequartista restasse nella prossima stagione. «Ma per adesso è difficile dire se rimarrà. Dipende dalle due società: tutto è ancora aperto», ha concluso Martic.

Vlasic, il piano del Torino per il riscatto dal West Ham

Nella prossima stagione, senza il magnete dei Mondiali, si può immaginare un Vlasic più continuo nel rendimento, più efficace nel corso di tutta la stagione. E lo favorirebbe anche l’esperienza: questo anno molto formativo vissuto in Italia. Tutti fattori utili per profetizzare un suo ulteriore decollo. Difatti la sua permanenza è augurabile, lo sanno bene nel Torino a vari livelli tra dirigenza e staff tecnico. Ma non a qualsiasi condizione, riflettono i vertici del club. Di qui, entro il 10 giugno (quando scadrà il diritto di riscatto), la richiesta al West Ham di uno sconto: la disponibilità o meno degli inglesi a trattare di nuovo il prezzo, che il Torino vorrebbe sotto i 9 milioni (in alternativa si proverà a puntare sul rinnovo del prestito, contando su nuove pressioni di Vlasic, ben poco sereno all’idea di tornare a Londra, dove era finito presto ai margini). Il West Ham ora è praticamente salvo, dopo una stagione orribile col rischio retrocessione davanti agli occhi. Entro fine mese arriveranno risposte, garantiscono fonti inglesi. Ognuno sta già cominciando a giocare la propria partita. Vlasic lo farà al fianco di Cairo, Vagnati e Juric.

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