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TORINO - Non sarà facile strappare Roberto Pereyra ai Pozzo: fatta salva la parentesi biennale alla Juve, da quando l’argentino nel 2014 ha lasciato il River Plate è sempre stato alle dipendenze della famiglia proprietaria dell’Udinese. E del Watford che pure è sotto il controllo della stessa famiglia e dove El Tucuman ha giocato tra il 2016 e il 2020.
La riconoscenza verso i Pozzo, e la concorrenza che però potrebbe andare affi
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