Torino, è fatta per Haveri. Acuna, adesso no

Opzionato nel ‘22 quando il Rimini era in D, il giovane terzino sinistro sarà valutato da Juric in ritiro. Incontro a Milano per l’argentino, ma non c’è la svolta
Torino, è fatta per Haveri. Acuna, adesso no© Getty Images

TORINO - Per capire gli sviluppi delle ultime ore del mercato granata in riferimento agli esterni mancini di centrocampo, è bene dare conto del retroscena che spiega perché il Torino stia andando con decisione su Josh Doig. Scozzese del Verona che può arrivare per una cifra simile a quella che i granata avrebbero speso - possibile ma difficile, a questo punto, scrivere che spenderanno - per Marcos Acuña. Nella giornata di giovedì è infatti andato in scena, a Milano, l’incontro tra Davide Vagnati e i rappresentanti italiani dell’esterno del Siviglia.

Molto interessante, come si è scritto nei giorni scorsi, il contorno economico dell’operazione: agli andalusi sarebbe andata una cifra tra i 6 e i 7 milioni, al giocatore un ingaggio da circa 2,5 milioni. Peccato che, in definitiva, il problema coppe europee si sia dimostrato ostacolo assai ostico. Il Siviglia giocherà la prossima Champions, il Torino nemmeno la Conference. Una riduzione delle ambizioni che Acuña per ora non ha accettato.

Torino, il prezzo per Acuna

Se poi, nel corso dell’estate, la società spagnola dovesse prendere un esterno sinistro potenzialmente in grado di mettere il sudamericano in panchina, allora il discorso potrebbe riaprirsi. Difficile da immaginare, però, se a quel punto fosse già definito l’arrivo di Doig. Agli 8 milioni per Bellanova, sommati ai 6 o 7 per Doig, dovrebbero esserne aggiunti altri 6 e soltanto per il cartellino, di Acuña. Inoltre l’under 21 azzurro e il britannico a Torino avrebbero il ruolo dei titolari. E così si spiega la mossa del dt granata, il quale alla luce delle difficoltà emerse per il campione del mondo è andato su quella che comunque è una validissima alternativa. Molto buono, il primo campionato disputato dall’ex calciatore dell’Hibernian. Intanto il lavoro di Vagnati ha portato a chiudere per un terzino sinistro, ma che nelle gerarchie di Juric avrà un ruolo analogo a quello di Bayeye (che gioca a destra).

Toro, ecco Haveri

Dopo un inseguimento iniziato un anno fa, quando la società biancorossa militava ancora in Serie D, Toro e Rimini si sono scambiati tutti i documenti per Kevin Haveri. Ora pronto a diventare un giocatore granata: nazionalità albanese, classe 2001, Haveri è un laterale sinistro che quest'anno ha disputato 25 gare nel suo primo assaggio di Serie C. Il Toro lo ha opzionato l'estate scorsa, ma non avrebbe potuto tesserarlo: in quanto extracomunitario senza status da professionista, necessitava di un anno prima di poter essere messo sotto contratto. Non solo dai granata, ma da qualsiasi altro club professionista eccetto naturalmente il Rimini, col quale ha vinto nel 2022 il campionato di Serie D. L'attesa è stata eterna, ma alla fine i due club hanno portato a termine l'affare. Ai romagnoli andranno 300 mila euro per il cartellino, al ragazzo un contratto triennale. Adesso, prima che vengano fissate le visite mediche a Torino, si attende l'ufficializzazione del trasferimento da parte della Lega Serie A. Ma ormai è solo una questione burocratica in via di definizione. Haveri aspettava questo momento da tempo e ora può godersi la soddisfazione: nei prossimi giorni sarà ufficialmente un giocatore del Toro. Si allenerà con Juric in ritiro, dopodiché il tecnico deciderà se tenerlo o mandarlo in prestito.

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