Toro, conto alla rovescia per Vlasic: ma il West Ham fa muro

Gli inglesi proseguono a non voler discutere sotto i 13 milioni. Vagnati non può aspettare troppo a lungo
Toro, conto alla rovescia per Vlasic: ma il West Ham fa muro© Marco Canoniero

Non siamo ancora all’allarme rosso, ma se si va avanti così, prima o poi scatterà. Ordunque, siamo ormai arrivati al 7 luglio e nessuna breccia si è aperta sul fronte di Nikola Vlasic.

Pro memoria, calendario alla mano: era il 10 giugno quando scadeva il diritto di riscatto a cifre prefi ssate (13 milioni) relativo al jolly off ensivo croato, reduce dall’anno in prestito tra le grinfi e (salvifi che) di Juric. Il Torino, si sa, ha ripetutamente bussato alla porta del West Ham, proprietario del cartellino di Nikola, comprato nel 2021 per circa 26 milioni di euro.

Vagnati-West Ham: si tenta il dialogo

In queste settimane, Vagnati ha ripetutamente cercato di aprire un dialogo diretto con i vertici della società londinese: telefonate, email. Lo hanno ascoltato, per carità. Hanno letto le sue email, certo. Ma poi gli Hammers sono sempre tornati al punto di partenza. Per la serie: se volete Vlasic, dovete pagare 13 milioni. Nessuno sconto, nessuna disponibilità a trattare a cifre più basse. Bocciata, naturalmente, anche la proposta di acquisto uffi ciale spedita agli inglesi: 9 milioni più 1,5 di bonus. Storia vecchia: prima metà di giugno. Vagnati ha anche fatto sapere ai dirigenti del West Ham di essere disponibile ad aumentare l’off erta, purché fossero disposti a trattare a cifre inferiori rispetto a quei 13 milioni. Niente: un muro di gomma sarebbe stato più empatico. Il West Ham non ha mai tempo, per affrontare la questione Vlasic. E quando ha tempo, non ha voglia di scendere a patti. Per la serie: se ci date 13 milioni, vi vendiamo Nikola. Ma se per voi sono troppi, nessun problema: ce lo teniamo, oppure lo cediamo a qualcun altro. La musica è questa, piaccia o non piaccia. Neanche lo stesso Vlasic è riuscito a sfondare. Lo ricorderete, si era scritto: aveva telefonato al tecnico Moyes (che due stagioni or sono lo teneva regolarmente in panchina o quasi), al segretario generale Pincher, al ds Noble. Sempre le stesse parole: non voglio tornare, so bene che sono fuori dai vostri progetti, la mia famiglia e io preferiamo restare a Torino, il Toro vi ha anche presentato l’offerta migliore, è meglio per tutti se mi vendete.

Vagnati e il piano B

Tutto inutile. Stando così le cose, Vagnati si sta guardando attorno, considera con maggiore attenzione altre strade. Tiene in caldo il paracadute Praet, in uscita dal Leicester. Ha trattato Pereyra, svincolatosi dall’Udinese, che però ora aspetta l’Inter, spera nell’Inter. Ha riallacciato i dialoghi con l’entourage di Darder dell’Espanyol (prestito con obbligo a 6, 7 milioni). Ha riprovato a trattare Miranchuk con l’Atalanta. Ha seguito in prima persona la pista Pierotti del Colón, in Argentina. Ha preso atto anche dell’off erta avanzata dall’intermediario del colombiano Carrascal del Cska di Mosca. E da qualche giorno (prova ne siano i contatti con altri procuratori interessati) ha cominciato a valutare nuovi profi li. La sensazione è che il dt non correrà ancora troppo a lungo dietro a Vlasic, che pure è indubbiamente la prima scelta del Torino, come da precise indicazioni di Juric. Se entro lunedì, martedì prossimo, non ci fossero chiare svolte sul fronte del West Ham, Vagnati comincerebbe ad aprire trattative diff erenti: altrove, con sempre maggiore urgenza. Ps: la cosa andrà poi spiegata a Juric, ma questo è ancora un altro discorso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...