Malinovskyi, fretta Toro: si vede solo con Juric, no al Besiktas

Salgono le quotazioni per l’arrivo in prestito con diritto di riscatto dell’ex atalantino, che in Francia non trova spazio con Marcelino
Malinovskyi, fretta Toro: si vede solo con Juric, no al Besiktas© Getty Images

Torino - Giocatori fatti con lo stampino, che abbiano conoscenze dirette del calcio di Ivan Juric e della sua scuola. Il mercato del Toro intende seguire questo spartito. Il tecnico cerca elementi pronti, tagliati per il suo modo di interpretare il gioco. Così poche settimane fa è arrivato Adrien Tameze e allo stesso modo le mire su chi deve ancora sbarcare a Torino sono rivolte a giocatori con un vissuto al Filadelfia.

Come Nikola Vlasic e Aleksej Miranchuk, per esempio, nomi molto graditi a Juric. Poi, ci sono i profili che di rimbalzo finiscono nel mirino del Toro. Proprio come Ruslan Malinovskyi. In Italia ha lavorato soltanto con Gian Piero Gasperini e quando ha lasciato Bergamo, non a caso, ha scelto Igor Tudor, uomo con la stessa visione calcistica, accettando la corte del Marsiglia, che però dopo la qualificazione in Champions League è ripartito da Marcelino.

Malinovskyi parla con Juric

Malinovskyi frulla da tempo nella testa di Juric, che ha chiesto referenze direttamente a Gasperini e Tudor. Ivan ha voluto sondare fame, attitudine al sacrificio e motivazioni di Ruslan direttamente da chi lo ha seguito da vicino. Così, tramite la soffiata ricevuta dall’allenatore, si sono poste le prime basi per l'approdo di Malinovskyi a Torino. Venerdì sera l'agente Vadym Shablii ha incontrato il ragazzo, direttamente nel ritiro del Marsiglia. L'ok di Ruslan c'è, diversamente dalla reazione freddina che ha avuto quando gli è stata presentata la proposta concreta del Besiktas (prestito oneroso a 1.5 milioni di euro, con diritto di riscatto pari a 7.5 milioni). A Torino sa che, con un allenatore dalla visione affine a Gasperini, avrebbe le potenzialità per rendere ad altissimo livello. In un Toro in cui sarebbe un titolare indiscusso. A spingerlo verso il ritorno in Italia, è anche la compagna Roksana, che da qualche mese ha lanciato una linea di moda la cui sede è proprio a Bergamo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Malinovskyi a prescindere da Vlasic

Ora Juric lo aspetta, a prescindere dal discorso Vlasic. Già, perché un’operazione non esclude l’altra. Il tecnico è convinto di poter portare Nikola a guadagnare uno status da top player: in una stagione normale, senza il Mondiale di mezzo, il Toro è certo di poter disporre di un elemento capace di fare la differenza. Un vero e proprio capitale, da far fruttare al meglio. La distanza col West Ham si sta assottigliando, giorno dopo giorno. E anche il calciatore è intrigato dalla prospettiva di agire accanto ad uno come Malinovskyi. Uno parte da destra, l’altro da sinistra. Il croato come punto fermo del presente e del futuro granata, l’ucraino come elemento perfetto da “instant team”. In un anno, poi, può conquistarsi il riscatto. Per il momento, infatti, il Toro non andrebbe su entrambi a titolo definitivo. Ruslan è il jolly della terza stagione di Juric, quello che può far decollare i granata. Svezzato da Gasperini, promosso a pieni voti da Tudor e dunque facile da inserire nei meccanismi di gioco. In prestito con diritto di riscatto, poi, farebbe felici pure Cairo e Vagnati. Intanto, il Toro è sempre vigile su Dan Ndoye per la trequarti. Classe 2000, il gioiellino del Basilea è al centro di una vera e propria asta, che coinvolge anche Bologna, Fiorentina e Fulham. L’alternativa a Vlasic è lui, ma servono almeno 10 milioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torino - Giocatori fatti con lo stampino, che abbiano conoscenze dirette del calcio di Ivan Juric e della sua scuola. Il mercato del Toro intende seguire questo spartito. Il tecnico cerca elementi pronti, tagliati per il suo modo di interpretare il gioco. Così poche settimane fa è arrivato Adrien Tameze e allo stesso modo le mire su chi deve ancora sbarcare a Torino sono rivolte a giocatori con un vissuto al Filadelfia.

Come Nikola Vlasic e Aleksej Miranchuk, per esempio, nomi molto graditi a Juric. Poi, ci sono i profili che di rimbalzo finiscono nel mirino del Toro. Proprio come Ruslan Malinovskyi. In Italia ha lavorato soltanto con Gian Piero Gasperini e quando ha lasciato Bergamo, non a caso, ha scelto Igor Tudor, uomo con la stessa visione calcistica, accettando la corte del Marsiglia, che però dopo la qualificazione in Champions League è ripartito da Marcelino.

Malinovskyi parla con Juric

Malinovskyi frulla da tempo nella testa di Juric, che ha chiesto referenze direttamente a Gasperini e Tudor. Ivan ha voluto sondare fame, attitudine al sacrificio e motivazioni di Ruslan direttamente da chi lo ha seguito da vicino. Così, tramite la soffiata ricevuta dall’allenatore, si sono poste le prime basi per l'approdo di Malinovskyi a Torino. Venerdì sera l'agente Vadym Shablii ha incontrato il ragazzo, direttamente nel ritiro del Marsiglia. L'ok di Ruslan c'è, diversamente dalla reazione freddina che ha avuto quando gli è stata presentata la proposta concreta del Besiktas (prestito oneroso a 1.5 milioni di euro, con diritto di riscatto pari a 7.5 milioni). A Torino sa che, con un allenatore dalla visione affine a Gasperini, avrebbe le potenzialità per rendere ad altissimo livello. In un Toro in cui sarebbe un titolare indiscusso. A spingerlo verso il ritorno in Italia, è anche la compagna Roksana, che da qualche mese ha lanciato una linea di moda la cui sede è proprio a Bergamo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Malinovskyi, fretta Toro: si vede solo con Juric, no al Besiktas
2
Malinovskyi a prescindere da Vlasic