Calciomercato Torino, l'agente conferma: Barrow la punta per Juric

Il procuratore: "Con Thiago Motta non è più sereno". Il tecnico granata tuona: "Basta emergenze in attacco"
Calciomercato Torino, l'agente conferma: Barrow la punta per Juric© /Agenzia Aldo Liverani Sas

Bisogna tornare a Pinzolo, ai minuti successivi il test contro il Modena vinto 2-1 dal Torino. Così aveva parlato Juric, nell’occasione: «Andrà affrontata la questione attaccante. Lo scorso anno Pellegri è stato fuori a lungo, e a un certo punto sono anche stato senza Sanabria. Un’emergenza che non dovrà ripetersi».

È da qui, che è opportuno partire per comprendere le attuali dinamiche del mercato granata. Dopo aver aperto i battenti con l’arrivo di Bellanova sono arrivati Tameze e quindi Vlasic. Sembrava poi a un passo l’accordo per Malinovskyi, che il Marsiglia - dove l’ucraino non ha certo disputato la sua migliore stagione - è disposto a cedere in prestito con diritto di riscatto. La frenata sull’ex dell’Atalanta, che a scanso di equivoci resta una possibilità entro il 1° settembre (ultimo giorno utile per chiudere le operazioni, poi si potranno mettere sotto contratto unicamente gli svincolati), va letta alla luce della parole del tecnico. Il quale, guardando alla trequarti, ha tre elementi di ruolo: Vlasic, che Juric ha intenzione di proporre a destra (dove nello scorso campionato agiva Miranchuk), Karamoh e Radonjic che prevalentemente sarebbero utilizzati a sinistra. In più è nelle condizioni di alzare al fianco della punta sia Tameze che Ilic. E per adesso della rosa granata fa parte anche Seck. Il quale più avanti potrà essere prestato.

Torino, le manovre per l'attacco: c'è Barrow?

Nel reparto offensivo un tassello sarà aggiunto, ma con la doppia, eventuale soluzione che porta a Tameze e Ilic sarebbe più funzionale prendere un attaccante in grado di ballare da centravanti come da esterno offensivo, piuttosto che un trequartista puro. Da qui la discesa nelle quotazioni di Malinovskyi, e la salita di Barrow. Entrambi in uscita dalle rispettive società. «Malinovskyi non sarà convocato, non è un giocatore sul quale contiamo», ha sentenziato ieri Marcelino, tecnico del Marsiglia, alla vigilia dell’esordio in Ligue1 contro il Reims (fresco di successo per 2-1 in amichevole sul Torino). E fuori dal Bologna, dopo il secchissimo giudizio espresso nei suoi confronti dal tecnico rossoblù Thiago Motta, è pure Barrow: «Ha grandi potenzialità, è da tanti anni a Bologna e magari deve andare a esprimerle altrove». Implicito che tra i due ci sia stato un prima e un dopo, in seguito all’uscita dell’allenatore. Il quale, anzi, ha cancellato il dopo di fatto chiedendo alla società di vendere il giocatore.

Che piace ai granata come già in passato. La conferma arriva dall’agente Luigi Sorrentino: «Piace al Toro che lo seguiva anche la scorsa estate - ha dichiarato a Sportitalia -. Costa 15 milioni? La valutazione non spetta a me, ma al Bologna. Io valuto il progetto sportivo». Quello granata, senza dubbio, intriga. Il gambiano se la giocherebbe sia con Sanabria e Pellegri, che per un ruolo alle spalle del centravanti. Per quanto riguarda la valutazione, e in considerazione di una stagione scorsa avara di gol (solo 3, ma compensata da 8 assist), 15 milioni paiono decisamente troppi. E di certo Motta non ha aiutato a mantenere alto il valore del giocatore, annunciando di non volerci puntare sopra: «Visto quanto dichiarato dall’allenatore è chiaro che Musa non sia sereno, a Bologna», ha aggiunto Sorrentino. Questo mentre l’Atalanta ha proposto Muriel che però non scalda un club alla ricerca di elementi più giovani (il colombiano, che piace alla Roma e al Siviglia, ha 32 anni).

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