Il Torino riabbraccia Lazaro: la freccia è ritornata

L’austriaco ieri ha effettuato le visite mediche. Per lui un contratto quadriennale. Sabato sarà tra i convocati per la trasferta di Milano. All’Inter 4 milioni
Il Torino riabbraccia Lazaro: la freccia è ritornata© Marco Canoniero

TORINO - Un ritorno per restare e vestire la maglia granata (almeno) per 4 anni. Valentino Lazaro torna sotto la Mole a poco più di un mese di distanza dall’arrivederci datato 30 giugno, alla scadenza naturale del prestito dall’Inter.

L’austriaco diventa del Toro a titolo definitivo, a fronte di una spesa di 4 milioni di euro parte della società granata. Ivan Juric ne aveva caldeggiato la riconferma, che il direttore dell’area tecnica Davide Vagnati è riuscito a tradurre nell’acquisto: servirà per aumentare il livello tecnico della rosa e le alternative sulle fasce. Ieri l’esterno ha svolto le visite
mediche di rito al Centro di medicina dello sport, passo obbligato prima della firma del contratto che lo lega al Torino
fino al 2027.

Lazaro, numeri positivi con il Toro

Lazaro, 27 anni compiuti a marzo, proseguirà la sua avventura dopo una stagione condita da 25 presenze tra Serie A
e Coppa Italia (per un totale di 1.400 minuti giocati) in cui ha servito 4 assist (di cui 3 in cam-pionato) e fatto vedere di essere utile nel 3-4-2-1 caro a Juric. Nella scorsa stagione, considerando anche le non confortanti prestazioni degli altri interpreti sulle fasce, l’austriaco si è ritagliato uno spazio non indifferente nell’undici granata.

Dalla sua, oltre alle qualità in fase di spinta e alla lucidità nelle scelte a beneficio dei compagni, Lazaro ha dimostrato di saper agire su entrambe le fasce. A destra, considerata l’annata non certo positiva di Singo - lontano parente del calciatore apprezzato nelle annate precedenti, inevitabile dunque l’addio in questa sessione di mercato anche a causa del mancato rinnovo di contratto che sarebbe scaduto nel 2024 - l’ex Inter ha indossato spesso i panni del titolare. A sinistra, invece, ha permesso di rifiatare al collega di reparto Vojvoda. Il kosovaro non è ancora al cento per cento della condizione, come ha dimostrato nel debutto in campionato contro il Cagliari dopo le fiammate in Coppa Italia con la Feralpisalò, ma l’altra sera ha ribadito la volontà di restare a Torino, malgrado qualche squadra si sia fatta avanti per lui. La sensazione è che il titolare sarà Lazaro, anche se probabilmente sabato sera a San Siro col Milan inizierà ancora Vojvoda.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un precampionato difficile con l'Inter

Nel ritiro precampionato vissuto con l’Inter, Lazaro non ha giocato tantissimo - poco meno di un quarto d’ora in amichevole contro la Pergolettese, a cui vanno aggiunti i 4 minuti contro il Salisburgo e i 18 contro l’Egnatia nell’ultima prova pre debutto in Serie A - e dovrà lavorare per migliorare la condizione fisica. Tra gli elementi positivi del ritorno al Torino c’è certamente la conoscenza pressochè totale del gioco di Juric, per cui il nuovo inserimento negli schemi del tecnico potrebbe essere più veloce del previsto.

È chiaro che lo stesso allenatore si aspetta di poter contare su un giocatore motivato che, ancora oggi, punta anche a rientrare nel giro della nazionale austriaca, con cui ha disputato 36 partite, l’ultima il 13 giugno dello scorso anno in casa della Danimarca in Nations League. Con l’Europeo in Germania previsto alla fine di questa stagione, l’eventuale rientro nell’Austria dovrà per forza di cose passare da una stagione positiva vissuta al Toro. Se lo augurano Juric, i tifosi e se lo augura lo stesso Lazaro.

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TORINO - Un ritorno per restare e vestire la maglia granata (almeno) per 4 anni. Valentino Lazaro torna sotto la Mole a poco più di un mese di distanza dall’arrivederci datato 30 giugno, alla scadenza naturale del prestito dall’Inter.

L’austriaco diventa del Toro a titolo definitivo, a fronte di una spesa di 4 milioni di euro parte della società granata. Ivan Juric ne aveva caldeggiato la riconferma, che il direttore dell’area tecnica Davide Vagnati è riuscito a tradurre nell’acquisto: servirà per aumentare il livello tecnico della rosa e le alternative sulle fasce. Ieri l’esterno ha svolto le visite
mediche di rito al Centro di medicina dello sport, passo obbligato prima della firma del contratto che lo lega al Torino
fino al 2027.

Lazaro, numeri positivi con il Toro

Lazaro, 27 anni compiuti a marzo, proseguirà la sua avventura dopo una stagione condita da 25 presenze tra Serie A
e Coppa Italia (per un totale di 1.400 minuti giocati) in cui ha servito 4 assist (di cui 3 in cam-pionato) e fatto vedere di essere utile nel 3-4-2-1 caro a Juric. Nella scorsa stagione, considerando anche le non confortanti prestazioni degli altri interpreti sulle fasce, l’austriaco si è ritagliato uno spazio non indifferente nell’undici granata.

Dalla sua, oltre alle qualità in fase di spinta e alla lucidità nelle scelte a beneficio dei compagni, Lazaro ha dimostrato di saper agire su entrambe le fasce. A destra, considerata l’annata non certo positiva di Singo - lontano parente del calciatore apprezzato nelle annate precedenti, inevitabile dunque l’addio in questa sessione di mercato anche a causa del mancato rinnovo di contratto che sarebbe scaduto nel 2024 - l’ex Inter ha indossato spesso i panni del titolare. A sinistra, invece, ha permesso di rifiatare al collega di reparto Vojvoda. Il kosovaro non è ancora al cento per cento della condizione, come ha dimostrato nel debutto in campionato contro il Cagliari dopo le fiammate in Coppa Italia con la Feralpisalò, ma l’altra sera ha ribadito la volontà di restare a Torino, malgrado qualche squadra si sia fatta avanti per lui. La sensazione è che il titolare sarà Lazaro, anche se probabilmente sabato sera a San Siro col Milan inizierà ancora Vojvoda.

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