Seck, summit Toro-Palermo. Incontri con Monza e Verona per Radonjic e Doig

I siciliani puntano al prestito con diritto, il Toro vuole cederlo a titolo definitivo: si tratta. Vagnati è deciso ad abbassare le richieste dei veneti per il terzino sinistro
Seck, summit Toro-Palermo. Incontri con Monza e Verona per Radonjic e Doig© foto federico gaetano -ag aldo l

Il Palermo sta facendo sul serio per Seck. Nei primi giorni della settimana ripartiranno le trattative con il Torino per il jolly offensivo senegalese, che era già entrato nel mirino dei siciliani nella scorsa estate. E Seck, come ben si sa, è stato messo sul mercato dai granata. La società rosanero, in corsa per la promozione in A, finora ha provato a prendere la giovane ala in prestito con diritto, trovando però la resistenza di Vagnati. Il dt del Torino sta cercando di cedere il senegalese a titolo definitivo. E lo ha già offerto a più squadre, dal Verona al Cagliari al Frosinone. Al momento la squadra più interessata è proprio quella siciliana, chiamata però ad aprire il portafoglio. Una soluzione di compromesso, in assenza di una fumata bianca in tempi rapidi, potrebbe essere una cessione sì in prestito, ma con un obbligo di riscatto condizionato al conseguimento della promozione da parte dei palermitani. Si vedrà: per ora, in ogni caso, Vagnati sta tenendo il punto. Ed è determinato a incassare.

Radonjic nel mirino del Monza. Occhi su Bakker

Nei prossimi giorni sono previsti nuovi incontri anche con il Monza, che da tempo punta Radonjic. Anche ieri Juric lo ha escluso dalla mischia, in vista della gara odierna col Napoli, così come Soppy, altro granata sul mercato: al momento tutti e due sono fuori da giochi perché fisicamente non al meglio, ma pure la loro situazione di precari influenza certe scelte. Se la pista che può portare il serbo da Palladino è già stata arata e resta viva, non così si può dire per il terzino preso dal Torino in prestito puro, ad agosto (è di proprietà dell’Atalanta). Vagnati ha provato ad aprire un canale con la Salernitana, che però ha preso tempo. La partenza di Soppy non appare certo dietro l’angolo e in qualche modo la sua situazione indefinita sta anche rallentando le mosse del dt per Doig, obiettivo per la fascia sinistra. L’Atalanta non ha alcuna intenzione di riprendersi l’esterno difensivo francese, in rotta con Gasperini. I bergamaschi accetterebbero di interrompere anzitempo l’accordo col Torino solo se venisse a galla una società interessata a rilevarne immediatamente il prestito, dando maggiore spazio a Soppy rispetto a quanto ne abbia trovato in granata (5 comparsate per un totale di 177 minuti giocati).

Il tutto, con Vagnati che ha preso informazioni pure sul 23enne terzino sinistro olandese Bakker, comprato dall’Atalanta in estate, ma fin qui assai poco protagonista a Bergamo. Bakker, che piace anche al Monza, è una delle possibili alternative a Doig, lo scozzese del Verona che il Torino è tornato a trattare dopo i tentativi compiuti in estate (all’epoca Juric lo bocciò; adesso, però, il tecnico non ha più voce in capitolo come 6 mesi fa). Dipenderà dal prezzo, in primo luogo. Vagnati vuole spendere al massimo 4 milioni più bonus e il possibile prestito di Gineitis, mentre il Verona ne chiede almeno 6. A breve nuovi incontri. Un’altra alternativa a Doig è il 27enne spagnolo Aaron Martin del Genoa, stantuffo di buona esperienza e tecnica, che ha poco spazio in rossoblù. E l’ex stellina del Magonza può costare meno di Doig, visto che con Gilardino è ai margini (contro il Bologna è tornato in panchina, nonostante la buona prova offerta a fine anno contro l’Inter).

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