Toro, Lovato spinge per tornare da Juric. Ma dipende da Zima

Il difensore vuole andare via dalla Salernitana. Il centrale ceco dice sì all’Amburgo però manca l’accordo tra i club. Attacco: Rafa Mir prende tempo
Toro, Lovato spinge per tornare da Juric. Ma dipende da Zima© foto andrea rosito-ag aldo liver

A vanti piano. Ritmi di mercato rallentati dal dover dar vita a un effetto domino tra entrare e uscite. Tradotto: serve trovare la quadra tra più parti, il che rende farraginosi i tempi. Meglio dunque armarsi di pazienza per riuscire a centrare gli obiettivi prefissati. Per la difesa il nome caldo rimane quello di Matteo Lovato. Il centrale scuola Verona ha già detto sì al club granata e non vede l’ora di tornare alle dipendenze di quell’Ivan Juric, che 4 anni fa lo lanciò titolare in Serie A a soli 19 anni.

Un feeling ricambiato dal tecnico di Spalato che ha indicato proprio nel classe 2000 il nome giusto per puntellare la retroguardia. Lovato, infatti, fa della duttilità uno dei suoi punti di forza, potendo giostrare sia come braccetto di destra sia come centrale nella linea a tre difensiva. Inoltre il centrale padovano è animato da una forte voglia di rivalsa dopo gli ultimi mesi difficili in quel di Salerno, dove non è riuscito a replicare le grandi prestazioni veronesi. In Campania non è scoccato il feeling con l’ambiente e il rendimento ne ha risentito: ecco perché cambiare aria potrebbe essere la soluzione ideale per tutti. La Salernitana potrebbe provare a recuperare, almeno in parte, l’investimento di 8 milioni fatto nell’estate 2022; mentre il calciatore - cambiando aria - troverebbe nuovi stimoli per rilanciarsi. Un affare già ben impostato tra i club sulla base di un prestito con diritto di riscatto, anche se il timing per la chiusura dell’operazione continua a slittare. Il motivo è semplice: se non parte David Zima, il Toro non prenderà un altro difensore.

Zima: chiesto “l’obbligo”

Il difensore ceco ha già dato il suo benestare al trasferimento all’Amburgo, tuttavia manca ancora l’intesa tra le due società. Il nodo da sciogliere riguarda la formula: Cairo e Vagnati chiedono l’inserimento dell’obbligo di riscatto ai tedeschi, che invece vorrebbero chiudere la trattativa solamente in prestito con diritto di riscatto. Un passo alla volta, anche se la sensazione è che l’in&out in difesa tra Lovato e Zima possa essere completato nei prossimi giorni. Più difficile, invece, quello riguardante il reparto d’attacco, dove va registrata una frenata per Rafa Mir. Il Torino aveva ricevuto l’apertura del Siviglia per il prestito con diritto di riscatto, ma la punta ha preso tempo nonostante non rientri nei piani degli andalusi. Il suo agente Jorge Mendes è al lavoro per trovare una soluzione dopo i rifiuti del classe 1997 nei confronti delle proposte arrivare da club tedeschi e arabi...

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Se Mir cambia idea...

Mir vorrebbe una big oppure restare in Spagna, dove il Valencia si è già fatto avanti, ma può offrire al Siviglia soltanto un prestito secco. Insomma, i giochi restano aperti. Col Toro sempre alla finestra. Dal possibile arrivo dello spagnolo dipende pure il futuro di Pietro Pellegri. Il centravanti è uno dei nomi nel casting offensivo del Genoa, che però appare più orientato a puntare su uno straniero, nonostante la standing ovation della Gradinata Nord nei confronti del classe 2001 due settimane fa al termine di Genoa-Torino. Capitolo esterno sinistro: Gasperini ha ribadito a Mitchel Bakker come sia out dai suoi piani, ma l’olandese per ora non apre a Toro e Monza che si erano fatte avanti con l’Atalanta per il prestito. Infine Haveri, di rientro dopo il semestre all’Ascoli, dovrebbe andare a far esperienza in C: Catania in pole sul Gubbio.

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A vanti piano. Ritmi di mercato rallentati dal dover dar vita a un effetto domino tra entrare e uscite. Tradotto: serve trovare la quadra tra più parti, il che rende farraginosi i tempi. Meglio dunque armarsi di pazienza per riuscire a centrare gli obiettivi prefissati. Per la difesa il nome caldo rimane quello di Matteo Lovato. Il centrale scuola Verona ha già detto sì al club granata e non vede l’ora di tornare alle dipendenze di quell’Ivan Juric, che 4 anni fa lo lanciò titolare in Serie A a soli 19 anni.

Un feeling ricambiato dal tecnico di Spalato che ha indicato proprio nel classe 2000 il nome giusto per puntellare la retroguardia. Lovato, infatti, fa della duttilità uno dei suoi punti di forza, potendo giostrare sia come braccetto di destra sia come centrale nella linea a tre difensiva. Inoltre il centrale padovano è animato da una forte voglia di rivalsa dopo gli ultimi mesi difficili in quel di Salerno, dove non è riuscito a replicare le grandi prestazioni veronesi. In Campania non è scoccato il feeling con l’ambiente e il rendimento ne ha risentito: ecco perché cambiare aria potrebbe essere la soluzione ideale per tutti. La Salernitana potrebbe provare a recuperare, almeno in parte, l’investimento di 8 milioni fatto nell’estate 2022; mentre il calciatore - cambiando aria - troverebbe nuovi stimoli per rilanciarsi. Un affare già ben impostato tra i club sulla base di un prestito con diritto di riscatto, anche se il timing per la chiusura dell’operazione continua a slittare. Il motivo è semplice: se non parte David Zima, il Toro non prenderà un altro difensore.

Zima: chiesto “l’obbligo”

Il difensore ceco ha già dato il suo benestare al trasferimento all’Amburgo, tuttavia manca ancora l’intesa tra le due società. Il nodo da sciogliere riguarda la formula: Cairo e Vagnati chiedono l’inserimento dell’obbligo di riscatto ai tedeschi, che invece vorrebbero chiudere la trattativa solamente in prestito con diritto di riscatto. Un passo alla volta, anche se la sensazione è che l’in&out in difesa tra Lovato e Zima possa essere completato nei prossimi giorni. Più difficile, invece, quello riguardante il reparto d’attacco, dove va registrata una frenata per Rafa Mir. Il Torino aveva ricevuto l’apertura del Siviglia per il prestito con diritto di riscatto, ma la punta ha preso tempo nonostante non rientri nei piani degli andalusi. Il suo agente Jorge Mendes è al lavoro per trovare una soluzione dopo i rifiuti del classe 1997 nei confronti delle proposte arrivare da club tedeschi e arabi...

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