
Torino - La sfida di mercato si accende. Toro e Bologna, come accaduto l’estate scorsa, si contendono diversi giocatori. Ad agosto 2023 il nome più gettonato fra i due club era quello di Dan Ndoye, forte esterno destro che all’occorrenza può giocare anche a sinistra (e lo fa decisamente bene). Alla fine se lo aggiudicò Giovanni Sartori: consegnando 10 milioni di euro al Basilea per il laterale svizzero classe 2000, già promosso dopo un solo campionato in Italia. Il duello Cairo-Sartori (col dirigente che mollò il patron granata praticamente sull’altare nel 2006: firmò per i granata a febbraio, salvo poi cambiare idea un paio di mesi dopo, mossa che costò una squalifica all’allora ds del Chievo) si riproporrà nuovamente fra qualche settimana per due profili in particolare: Robin Gosens e Lilian Brassier.
Il Bologna, oltre all’abitudine di Sartori nel dirigere trattative particolarmente ostiche, può contare sull’effetto Champions League: sarà un fatto storico sotto le due Torri, per cui l’appetibilità dei rossoblù aumenterà a dismisura. In questi giorni, dunque, il Toro sta sondando Gosens. Esterno importante, di valore, ma reduce da un’annata difficilissima con l’Union Berlin, che si è salvato al fotofinish in Bundesliga e in Champions League è durato da Natale a Santo Stefano. Il Toro con lui sistemerebbe gli annosi guai della fascia sinistra, ma sul tedesco è molto attento anche il Bologna. D’altronde era stato proprio Sartori a portarlo all’Atalanta dagli olandesi dell’Heracles nell’estate 2017. Il resto lo fece il minuzioso lavoro di Gasperini con gli esterni di fascia: non è un caso che la lunga tappa di Bergamo gli sia servita per approdare all’Inter. Gosens piaceva moltissimo anche a Tudor, in ottica Lazio. Lazio che adesso segue Doig, pedina che accontenterebbe le esigenze di Marco Baroni.
Toro e Bologna restano le candidate più agguerrite in Italia per Gosens: i sondaggi con gli agenti del tedesco proseguiranno anche nelle prossime ore. Poi c’è Lilian Brassier, altro elemento stuzzicante per le esigenze delle due squadre. Le rispettive rose, infatti, dovranno sopperire a due partenze che sembrano praticamente certe: il Toro rimarrà probabilmente orfano di Alessandro Buongiorno, il Bologna invece perderà sicuramente Riccardo Calafiori, in odore di Juventus. Brassier, difensore centrale rivelazione del Brest (ma può agire anche da laterale sinistro), è un identikit ideale per entrambe. Ma è chiaro che la prospettiva di giocare la Champions, traguardo peraltro sorprendentemente raggiunto da perno della difesa del piccolo club francese, ingolosisca il 24enne. Per il momento la valutazione del cartellino non è proibitiva: servono tra 10 e 12 milioni di euro per portarlo in Italia. Le insidie per Toro e Bologna, su questo fronte, si chiamano Milan e Marsiglia, due società alla ricerca di un centrale di prospettiva, ma allo stesso tempo già pronto per essere protagonista. Gosens e Brassier inaugurano dunque un lungo duello di mercato: Sartori parte col vantaggio della Champions, per cui Cairo e Vagnati dovranno anticipare ogni mossa per non rimanere al palo.