Masina, il riscatto del Torino arriva entro venerdì

Il difensore preso in prestito a gennaio ha convinto tutti: un milione di euro all’Udinese

Sulla fascia o da centrale di sinistra, comunque l’apporto di Adam Masina nel Toro - che entro venerdì eserciterà il riscatto versando all’Udinese il milione pattuito - è stato quasi sempre prezioso. Tanto che, dopo aver disputato soltanto quattro gare nelle prime ventidue di campionato con i friulani, una volta approdato in granata è divenuto subito un cardine della squadra allenata da Juric. Il croato non sempre lo ha schierato titolare, ma in una sola occasione, il 21 aprile nello 0-0 di Frosinone, lo ha lasciato per tutta la partita in panchina. Un riscatto rotondo, per un giocatore che nella stagione scorsa aveva subito la rottura del legamento crociato del ginocchio destro con conseguente operazione effettuata dal professor Mariani a Villa Stuart. Dopo il canonico periodo destinato a ritrovare la condizione atletica, il difensore granata nella seconda parte del 2022-23 era comunque stato più volte utilizzato dall’allora tecnico dei friulani Sottil.

Masina, l'Udinese e il Torino

La direzione del vento però è cambiata nell’annata da poco conclusa: la partenza di Masina è stata a handicap, dal momento che l’italo-marocchino ha saltato le prime 9 convocazioni a causa di un problema muscolare. Dalla decima giornata è invece tornato a disposizione (era il 29 ottobre), tuttavia rimanendo in panchina per quasi due mesi. Lo si è infatti rivisto in campo il 17 dicembre, per un quarto d’ora, nella sfida pareggiata contro il Sassuolo. Nelle successive partite contro Torino e Bologna ha giocato una manciata di minuti, per poi riavere una chance da titolare nell’ultima prova affrontata con indosso la maglia dell’Udinese (contro la Lazio). Non sfruttata, almeno nell’ottica di Cioffi che lo sostituisce (con Kamara) dopo un solo tempo. I 45’ più recupero disputati in casa contro i biancocelesti hanno rappresentato il passo d’addio, con i friulani bianconeri. Prima di accettare la proposta di Vagnati, Masina è rimasto in panchina nelle uscite dell’Udinese contro Fiorentina, Milan e Atalanta.

Masina, il passaggio al Toro

Quindi il passaggio al Toro, dove immediato è scattato il feeling con Juric. Così, l’ex tecnico granata aveva commentato l’esordio di Masina col Toro nella gara interna contro la Salernitana (uno 0-0 molto pesante, per quelle che sarebbero state le prospettive europee della squadra): «Fin qui aveva giocato pochissimo, ma è entrato con il giusto atteggiamento dimostrando di volersi integrare velocemente». Detto, fatto: Masina con Juric ha saputo ritagliarsi uno spazio importante. Sia da centrale di sinistra, sia alzandosi sulla medesima fascia per consentire a capitan Rodriguez di abbassarsi nel ruolo di braccetto. Un percorso, quello del calciatore che Vagnati conosce dai comuni tempi nella Giacomense, che ha indotto il Torino a procedere con il riscatto. I giorni utili per poterlo concretizzare sono quelli che vanno da oggi a venerdì, con quest’ultimo che dovrebbe essere quello giusto per il bonifico da girare all’Udinese. Dopodiché Masina sarà a tutti gli effetti un giocatore granata, club con il quale dovrebbe sottoscrivere un contratto di due anni con opzione per una terza stagione.

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