Buongiorno, il Napoli alza l'offerta per il Toro: ancora non basta

Il club partenopeo insiste per il difensore in forza al club granata. Ecco i dettagli della trattativa
Buongiorno, il Napoli alza l'offerta per il Toro: ancora non basta© LAPRESSE

TORINO - Ottenere, in tempi brevi, quel sì da Cairo che permetterebbe alla trattativa per Buongiorno di sbloccarsi: è questo l’obiettivo di Manna, che è tornato a intensificare i contatti con Vagnati per cercare quell’intesa che ancora manca. Nella giornata di ieri si è registrato un nuovo contatto tra le parti, i due dirigenti hanno avuto modo di parlare e il ds del Napoli ha anticipato al collega quali saranno le prossime mosse del club partenopeo: è infatti in arrivo una nuova offerta un po’ più alta. Come raccontato ieri, la società di De Laurentiis ha messo sul piatto 32 milioni più bonus (o l’eventuale prestito con diritto di riscatto di Ostigard), una cifra che però non ha fatto cedere Cairo. Ora Manna è pronto a rilanciare e a presentare ufficialmente nei prossimi giorni un’offerta con una base da 35 milioni.

Buongiorno e il progetto di Conte

Buongiorno è una chiara richiesta di Conte, che prima dell’inizio dell’Europeo aveva anche avuto modo di incontrare il difensore, di parlargli e illustrargli il proprio progetto all’ombra del Vesuvio. Il centrale granata, nei piani dell’allenatore, dovrebbe aiutare a rendere la difesa di nuovo solida, dopo una stagione in cui, orfana di Kim, ha faticato molto. Ma ottenere il sì del Torino si sta rivelando complicato, come era facile immaginare. Vagnati continuerà a prendere tempo, anche perché l’ultima parola su una cessione così importante spetta come al solito a Cairo, che non ha affatto fretta di vendere uno dei suoi migliori calciatori. Anche perché la speranza del presidente è che per Buongiorno possa scatenarsi un’asta e che a parteciparvi sia qualche club straniero, possibilmente della ricca Premier League, in modo da riuscire ad arrivare a incassare cifre superiori.

La richiesta di Cairo è sempre di 45 milioni, senza contropartite tecniche. Buongiorno, che nel frattempo è rientrato a Torino dopo la deludente parentesi all’Europeo (in cui non ha mai giocato), non farà pressioni, aspetterà (e rispetterà) la decisione del Torino, prima di prendere la sua, anche se è chiaramente lusingato dalla stima mostratagli da Conte e dal corteggiamento del Napoli, oltre che dalla prospettiva di firmare un contratto di 5 anni ben più remunerativo rispetto all’attuale (ingaggio a salire fino a 3-3,5 milioni più premi). Ma come Cairo, anche il difensore non ha fretta, vuole capire se emergeranno altre offerte migliori e ora avrà modo di parlare con il presidente, oltre che con Vanoli.

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