Hellas Verona, Kallon: "Thierry Henry e Ronaldo i miei idoli, mi trovo bene qui"

Il nuovo attaccante gialloblù si presenta: "In città non c'è razzismo. Ruolo? Sono un esterno ma posso fare anche la prima punta"
Hellas Verona, Kallon: "Thierry Henry e Ronaldo i miei idoli, mi trovo bene qui"© Getty Images

VERONA - Giornata di presentazione ufficiale per Yayah Kallon. Il nuovo attaccante dell'Hellas Verona è intevenuto in conferenza stampa. Queste le sue parole: "Dopo il primo gol in Serie A ammetto che non ho dormito, continuavo a pensare alla mia rete contro l'Empoli. Fisicamente sto bene, ho fatto tutto il ritiro. Ho scelto il Verona per la grande fiducia dimostratami dal direttore che conosco dai tempi del Genoa, brava persona. Ruolo in campo preferito? Esterno ma posso fare anche la prima punta. I miei giocatori di riferimento sono Thierry Henry e Ronaldo. In squadra ci sono giovani e giocatori esperti che ci aiutano dentro e fuori dal campo. Con Thomas (Henry) mi trovo molto bene, ci manda in porta e fa anche gol". 

"Contro la Lazio mi aspetto lo stesso Verona di sempre" 

Sul prossimo impegno in campionato: "Contro la Lazio mi aspetto lo stesso Verona di sempre. Con l'Atalanta abbiamo creato tanto ma non non abbiamo segnato. La strada da seguire è questa però. Dopo l'Empoli abbiamo lavorato molto con il mister. Dopo la gara ero in viaggio per tornare a Genova e non ho smesso di riguardare il gol". 

"Verona non è una citta razzista, qui mi trovo molto bene" 

"In città mi trovo molto bene anche se sono qui da pochissimo. Nella nostra squadra ci sono ragazzi di colore, quindi non direi che Verona sia una città razzista. A Genova in 5-6 anni non ho mai visto baristi neri, qui sì (ride, ndr). L'altro giorno ho visto in centro coppie "miste" camminare mano per mano".

"Cioffi trasmette fiducia ai giovani, in 20-25 minuti posso far male agli avversari" 

"Cioffi mi conosceva già e mi ha subito permesso di mettermi nella posizione che preferisco. E' un allenatore che trasmette fiducia a noi giovani. Il mister ci parla e ci motiva tutti i giorni. Ovviamente siamo in tanti e tutti vogliamo giocare titolari. Poi la decisione spetta al mister. Per il momento crede che in 20-25 minuti posso far male agli avversari". 

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