Champions League, Shakhtar-Bayern Monaco 0-0: qualificazione ancora in bilico

Gli uomini di Guardiola non riescono a superare la squadra di Lucescu, organizzata alla perfezione. L'11 marzo il ritorno a Monaco
TORINO - Una partita a scacchi. Lo Shakhtar di Mircea Lucescu ferma sullo 0-0 il Bayern Monaco di Pep Guardiola nell'andata degli ottavi di finale di Champions League e resta in corsa, a sorpresa, per la qualificazione. La squadra di casa non giocava una partita ufficiale da dicembre e, a causa del conflitto in corso in Ucraina, è stata costretta a disputare la sfida nello stadio di Leopoli, al confine con la Polonia, a più di mille chilometri da Donetsk. Nonostante le difficoltà, con i tedeschi c'è stata partita eccome, contro i pronostici della vigilia: in ombra Robben, Goetze e Ribery, male Xabi Alonso, espulso nella ripresa. Mercoledì 11 marzo, all'Allianz Arena, il ritorno. Per gli uomini allenati da Guardiola lo 0-0 è un risultato pericoloso, perché con un pareggio con gol sarebbero eliminati.

BAYERN FRENATO - Shakhtar-Bayern è una sfida inedita in Europa, ma non è la prima volta che il tecnico spagnolo affronta Lucescu. «Quando ero al Barcellona, le sue squadre ci hanno sempre creato tanti problemi», ha detto l'allenatore dei bavaresi alla vigilia. Sono timori fondati perché lo Shakhtar del primo tempo resta aggrappato alla partita con determinazione esemplare. Gli ucraini corrono, raddoppiano e triplicano, fanno densità, aggrediscono le fonti di gioco del Bayern. Fernando e Fred, i due centrali di centrocampo, tengono costantemente il motore al massimo dei giri. I tedeschi fanno girare molto la palla (a fine primo tempo chiudono con quasi il 75 per cento di possesso) e con Lewandowski in panchina non danno riferimenti agli avversari. Gli ospiti hanno un paio di buone occasioni che non sfruttano: in apertura, ci prova Schweinsteiger con una mezza rovesciata che finisce fuori; è impreciso anche Mueller, al 31', con la porta spalancata. Non mancano i momenti di tensione, con due mischie e un testa a testa Boateng-Srna.

LO SHAKHTAR NON CALA - Nonostante non giochi una partita ufficiale da tempo, lo Shakhtar non cala nella ripresa, anzi rientra in campo ancora più concentrato e determinato. Per il Bayern superare la barriera dei centrocampisti brasiliani di Lucescu diventa un'impresa e gli uomini che dovrebbero cambiare passo fanno fatica: Douglas Costa e Srna usano spesso le maniere forti per limitare Ribery, dall'altra parte Taison e Shevchuk chiudono la porta a Robben. Rischia grosso la squadra di Guardiola, perché al 65' Xabi Alonso rimedia il secondo cartellino e lascia la squadra in dieci: è il trentesimo giallo dello spagnolo in Champions, solo Paul Scholes ne ha presi di più (36). Inevitabilmente la strategia del Bayern cambia: fuori Mueller, dentro un difensore, Badstuber. Lo Shakhtar invece non si fa tentare dall'uomo in più e non si getta in avanti alla ricerca di una vittoria che sarebbe clamorosa. La gara diventa ancora più nervosa, con le due squadre più preoccupate di non subire gol anziché segnarlo. Finisce 0-0: tutto rimandato a Monaco.

CHAMPIONS LEAGUE, SHAKHTAR DONETSK-BAYERN MONACO 0-0: TABELLINO E STATISTICHE

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